Forlimpopoli, omaggio all’artista Mario Bertozzi

Una grande mostra per rendere omaggio a quello che amava definirsi “l’ultimo dei romagnoli”, per il suo essere così sanguigno ed estroverso e per il fortissimo legame che lo univa alla sua terra e al suo paese. Forlimpopoli si prepara a celebrare Mario Bertozzi con una esposizione in vari spazi della cittadina che sarà inaugurata sabato e rimarrà aperta fino al 3 dicembre. L’evento, ideato e coordinato da Rodolfo Bertozzi vedrà come teatri il Maf, Museo archeologico “Tobia Aldini”, la galleria “A casa di Paola” e Casa Bertozzi. Taglio del nastro alle 16.30 al Maf alla presenza della sindaca Milena Garavini e del critico e storico dell’arte Alessandro Porri, per poi spostarsi nelle altre due sedi. In particolare, il Maf ospiterà “Il segno e la forma”, un’antologia di opere scultoree e pittoriche (in parte provenienti da collezioni private) di Mario Bertozzi, in un meditato dialogo con le collezioni antiche del Museo. L’evento acquista un carattere fortemente emozionale se si pensa che Bertozzi, con le sue opere, ritorna dopo quasi 80 anni in quegli spazi della rocca Albornoz che lo accolsero da giovanissimo e che furono testimoni della realizzazione della “Libertà”, sua prima scultura monumentale, ancora oggi collocata a guardia della Torre dell’acquedotto di Forlimpopoli. Nella galleria “A casa di Paola”, che in passato ha ospitato numerose personali dedicata a Bertozzi, troveranno sede altre opere. Infine, a Casa Bertozzi sarà presentato il murale “Passioni” realizzato dall’artista Daniele Tamburro. La settimana successiva apriranno i battenti altre due sezioni della mostra, collocate rispettivamente nella sala mostre comunale di piazza Fratti – che sarà intitolata per l’occasione allo stesso Bertozzi – con le opere con le quali 31 artisti hanno voluto rendere omaggio all’illustre collega, e nel ristorante di Casa Artusi, dove saranno esposti disegni e opere di grafica.