Forlimpopoli, incontro e protesta sulle vasche di laminazione

Forlimpopoli
  • 22 agosto 2025

Scatta la protesta in piazza a Forlimpopoli mentre la sindaca Milena Garavini e il Consorzio di Bonifica incontrano i proprietari dei terreni da espropriare per consentire la realizzazione delle vasche di laminazione nella frazione di San Pietro ai Prati, spesso soggetta ad allagamenti. E’ quanto successo nella mattinata di ieri nella cittadina artusiana. Come noto, il progetto in carico al Consorzio di Bonifica (si tratta di un intervento del valore complessivo di 5 milioni di euro, finanziati attraverso una serie di ordinanze della struttura commissariale e firmate dopo l’alluvione del maggio del 2023) prevede la realizzazione di due vasche di laminazione, una sul canale Ausetta e l’altra sul Ponara, per mettere in sicurezza dal punto di vista idraulico l’abitato di San Pietro ai Prati. «E’ dal 1996 che continuiamo ad allagarci – dice chiaramente Gianfranco Montaletti –, non mettiamo in discussione le vasche di laminazione ma semplicemente la loro collocazione e soprattutto lamentiamo il fatto che non ci sia un dialogo con la cittadinanza. Anche oggi (ieri, ndr) sono stati incontrati solamente i residenti interessati dall’esproprio, nonostante l’Amministrazione continui a ribadire che non si tratta di una progettazione definitiva. Una riunione comunque non per tutti, personalmente sono stato invitato da uno degli abitanti coinvolti in qualità di agronomo, ma sono stato mandato via non appena mi hanno visto». Sono diversi, infatti, i dubbi sollevati da alcuni abitanti di San Pietro ai Prati. «Più volte abbiamo chiesto se erano stati presi in considerazioni altri progetti, ma ad oggi non abbiamo mai ricevuto risposta – prosegue Montaletti –. Il dubbio è che le vasche di laminazione saranno collocate in un punto in cui la frazione è cresciuta nel corso degli anni e il rischio è di “castrarne” definitivamente lo sviluppo». Entrando nel merito della questione, Montaletti precisa che: “Non si è tenuto minimamente conto che in quel territorio le falde acquifere presenti sono molto superficiali e ciò potrebbe causare più danni che benefici. Inoltre, le varie alluvioni che hanno colpito San Pietro ai Prati dal 1996 ad oggi non sono causate solo dal cambiamento climatico ma anche dal fatto che negli ultimi decenni c’è stata una vasta urbanizzazione di Forlimpopoli e tutti gli scarichi sono stati veicolati proprio nel canale Ausetta che attraversa il quartiere, senza che l’impianto fognario ed i canali di scolo siano stati adeguati».

La sindaca Milena Garavini ha risposto: “L’incontro con i proprietari dei terreni interessati dal progetto di fattibilità delle vasche di laminazione a San Pietro ai Prati è stato a nostro avviso molto utile e fattivo, per spiegare ai proprietari non residenti nella zona, per dare risposte ai dubbi e alle perplessità e per confrontarsi anche su eventuali altre ipotesi di realizzazione, ringraziamo il Consorzio di bonifica per la disponibilità e i proprietari che hanno interlocuito in maniera rispettosa. Meno rispettosa è stata la manifestazione, tra l’altro non autorizzata, inscenata da qualcuno prima dell’incontro, molti dei quali non erano tra gli invitati e sempre pronti a fare di ogni cosa occasione di polemica strumentale. Continuiamo il dialogo e il confronto e come detto ci rivedremo a settembre in una assemblea del consiglio di zona per illustrare nuovamente questa e eventuali altre ipotesi”.

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