Forlimpopoli, il campo da calcio della parrocchia diventa a pagamento: “Ora chiedono 50 euro a partita”

Forlimpopoli
  • 27 maggio 2024

Un campo da gioco dove tanti ragazzi sono cresciuti e dove hanno giocato gratuitamente vicino alla parrocchia e ora è diventato a pagamento dopo il cambio di gestione. Per questo un gruppo di frequentatori, che si firmano “i ragazzi del campetto”, sollevano il problema. «Siamo i “ragazzi del campetto” della chiesa di San Giuseppe Operaio nella frazione di San Pietro ai Prati a Forlimpopoli – dicono – e scriviamo questa lettera aperta la cittadinanza in quanto vogliamo porre l’attenzione su una problematica che ci sta a cuore ma che non siamo riusciti a risolvere. Nella nostra piccola ormai sempre più abbandonata frazione c’è un campetto da calcio vicino alla chiesa che frequentiamo gratuitamente sin da quando siamo bambini, dopo il catechismo. Nel corso di questi anni ci siamo occupati della manutenzione del campo, dal taglio dell’erba all’installazione di porte, recinzione e illuminazione cercando sempre di dare un servizio alla frazione. Con la nuova gestione, subentrata nel 2023, è stato realizzato un campo nuovo (sprovvisto di docce ed adeguata illuminazione) realizzato dall’Amministrazione che è passato ad essere da uso gratuito ad un contributo fisso di 50 euro a partita, che riteniamo inadeguato sia relazione al campo (che tra l’altro ci risulta parrocchiale) che al gruppo dove ci sono ragazzi giovani con limitate possibilità economiche precludendolo così anche all’utenza libera. Abbiamo così provveduto a contattare il parroco che riferisce di aver affidato totalmente all’economo la gestione della parrocchia. Ci troviamo quindi a disagio di fronte ad oltre 30 anni di fruizione gratuita di un campetto di calcio dove la maggior parte del gruppo ne ha curato anche lo stato a sue spese, e questo oltre a non essere riconosciuto allontana i giovani dalla frazione, venendo così a mancare l’unico punto sportivo di aggregazione giovanile che è per noi da sempre un punto di riferimento».

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