Forlimpopoli, il Comune abbatte le bollette delle associazioni no-profit

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In questi giorni le attività economiche di Forlimpopoli riceveranno la bolletta Tarip Molte di esse si troveranno la bolletta più leggera o addirittura azzerata.
Infatti il Comune ha stanziato circa 183.000 euro per ristori Tarip alle attività economiche colpite dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid. Di questi 105.000 euro derivano da fondi statali erogati al Comune, ed altri 78.000 da fondi comunali.
L’emergenza sanitaria ha duramente colpito il nostro tessuto produttivo e commerciale. Molti operatori economici sono stati costretti a sospendere l’attività, altri hanno avuto evidenti cali di fatturato dovuti alle limitazioni imposte. Ancora oggi perdurano limitazioni che comportano riduzioni di fatturato e di reddito rispetto al periodo pre-Covid.
Ci sono poi realtà non domestiche, come ad esempio le associazioni di volontariato, che non hanno potuto svolgere attività di autofinanziamento, andando in forte crisi di liquidità dovendo comunque far fronte alle spese fisse.
Per queste ragioni il Comune di Forlimpopoli si è mosso in concerto con gli altri Comuni soci di Alea, per ristorare le aziende colpite dalla crisi annullando la quota fissa della TARIP. Le aziende interessate sono state individuate da un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria.
Il Comune ha poi integrato con altri fondi quanto ricevuto dal Ministero per allargare questa platea ad altre imprese del territorio.
Le associazioni no-profit sono state infine oggetto di un apposito ristoro sempre grazie a fondi comunali. Al 100% della quota fissa della Tarip, il Comune ha deciso di aggiungere anche l’importo della quota variabile fino al massimo di 1.000 euro per utenza. Questo ha permesso di azzerare l’importo della bolletta per la maggioranza delle aziende coinvolte.
“Pur vedendosi i primi segni di ripresa – evidenziano il sindaco Milena Garavini e l’assessore all’Ambiente Gian Matteo Peperoni – la crisi ha colpito molto duramente sia il mondo delle imprese private sia quello dell’associazionismo privato volto al bene pubblico, per cui ci è sembrato doveroso accompagnare questo momento di ripartenza con gli strumenti di cui possiamo disporre per accelerarla e consolidarla il più possibile, mettendo al primo posto ancora una volta il tema del lavoro e quello della solidarietà sociale e ponendoci sempre al fianco di chi, anche in questi momenti difficili, non si è arreso ed è anzi già impegnato nella ripartenza”.

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