Forlimpopoli, dad in ritardo: protesta dei genitori

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I timori emersi alla vigilia della ripartenza della scuola dopo le festività natalizie, si stanno concretizzando. Nello specifico, qualche criticità è emersa da parte di alcuni genitori dell’istituto comprensivo di Forlimpopoli che faticano ad attivare la didattica a distanza per i propri figli. Con l’aumento esponenziale dei casi anche nel territorio, e il conseguente boom delle classi scolastiche in quarantena, si intensifica lo sforzo dei dirigenti scolastici per tenere la situazione sotto controllo ma allo stesso tempo la mole di lavoro dell’Ausl è raddoppiata a tal punto che, in alcuni, casi, occorre un po’ più di tempo prima che effettivamente la scuola riceva le disposizioni per attivare la didattica a distanza. Inutile negare che questa per la scuola è una fase delicata. Con la curva dei contagi in continua risalita, ci sono presidi impegnati a destreggiarsi tra quarantene, assenze e nuovi protocolli ma anche concentrati a garantire le lezioni in presenza pur destreggiandosi tra le difficoltà dettate dalla situazione e le preoccupazioni delle famiglie. A tutto ciò si aggiunge anche il ritardo dell’Ausl, visto l’andamento della pandemia, nel comunicare alla scuola stessa il risultato del tampone ed eventuale isolamento. Ciò comporta, di conseguenza, un ulteriore ritardo nell’attivazione della didattica a distanza. Quindi, allo stato dell’arte, ci sono bambini e ragazzi che per qualche giorno, seppur a casa perchè soggetti a quarantena, non possono prendere immediatamente parte alle lezioni previste con collegamento da remoto.

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