Forlimpopoli, colf rubava gioielli mentre assisteva giovane invalida

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Una cittadina di Forlimpopoli le aveva affidato il “patrimonio” più preziosa che possedeva, la giovane figlia invalida. Una colf infedele in poco più di sei mesi di servizio, poco per volta, era riuscita a sottrarre decine di oggetti in oro, del valore complessivo di circa diecimila euro, custoditi gelosamente in un armadio chiuso a chiave.    

Un giorno dello scorso mese di luglio, la scoperta sconcertante: dall’interno del proprio appartamento, ed in particolare di un portagioie accuratamente custodito in un armadio rigorosamente chiuso a chiave, erano spariti buona parte dei monili in oro in esso contenuti, ricordo di una vita vissuta dall’intera famiglia. Immediata è la presentazione della denuncia di furto in abitazione contro ignoti presso la caserma dei Carabinieri di Forlimpopoli, a seguito della quale i militari raggiungono l’abitazione della vittima ove svolgono un attento e scrupoloso sopralluogo. Le indagini si sono concentrate sulle persone che frequentavano quotidianamente l'abitazione. Tra queste: una donna africana residente nel faentino che assisteva i genitori anziani, conviventi, della denunciante; una donna bertinorese ed una di origine albanese risiedente in Forlimpopoli, le quali si occupavano delle pulizie domestiche; infine, una donna forlivese che quotidianamente assisteva la giovane figlia della vittima affetta da una patologia invalidante. A quel punto i militari della Stazione di Forlimpopoli, diretti dal capitano Rossella Capuano, comandante della Compagnia di Meldola, indirizzavano le indagini, preziosamente coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Forlì Francesca Rago, su due distinte rotte: in primis la trasmissione al Ris di Parma del portagioie all’interno del quale erano custoditi i gioielli, al fine di estrapolare eventuali tracce biologiche o dattiloscopiche lasciate impresse dagli ignoti malfattori ed ovviamente la ricerca dei preziosi e degli eventuali ricettatori presso le attività commerciali che in provincia trattano l’acquisto di oro usato. Ed è stata proprio quest’ultima attività che ha condotto i militari sulle tracce del responsabile del furto. Alla fine di ottobre, i Carabinieri di Forlimpopoli hanno accertato che una delle dipendenti, quella su cui la famiglia della vittima nutriva meno sospetti, in 10 diverse occasioni aveva venduto buona parte dell’oro sottratto. Dopo la denuncia la colf ha ammesso le proprie responsabilità, accertate con le indagini ora concluse. Si attende il processo.

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