Verso un’azienda unica per la gestione delle reti idriche

Forlì
  • 14 marzo 2025

Si va verso una società unica romagnola delle reti idriche ed è stata già individuata Romagna Acque Società delle Fonti. Il tema è stato affrontato ieri pomeriggio in commissione consiliare durante la presentazione del bilancio di Unica Reti, la società patrimoniale che amministra le reti del servizio idrico integrato e della distribuzione del gas naturale dei 30 Comuni di Forlì-Cesena. “La gestione dell’idrico - spiega l’assessore Vittorio Cicognani- ha un costo più elevato rispetto a quella del gas, da qui l’idea di fare un’unica società delle reti idriche che dovrebbe essere Romagna Acque”. Tornando ad Unica Reti, la società patrimoniale ha chiuso il 2024 con un utile di più di 5 milioni di euro a fronte di un fatturato di 9 milioni di euro ed un patrimonio di 4.100 km di reti nella provincia di Forlì-Cesena. “Utili che sono in progressivo aumento (nel 2023 sono stati 1 milioni 121mila euro) - afferma il presidente Stefano Bellavista -. Il patrimonio di Unica Reti negli ultimi 12 anni ha permesso alla società di distribuire oltre 50 milioni di euro di dividendi ai Comuni soci. Questo è stato possibile anche grazie ai ricavi dal canone gas adeguato al potenziamento della rete nonostante le ritrosie del gestore. Anche perché circa 12 milioni di euro di incassi da tariffe, a cui la società ne aggiunge tre, che dovrebbero finire in investimenti, rispetto a un fabbisogno di 40-50, gran parte finisce in piccole manutenzioni. Qualcosa potrebbe però cambiare con la nascita della società unica idrica romagnola e il conferimento di beni e contratti in Romagna Acque da parte delle sei “cugine” dei vari bacini ”. Non solo, Unica Reti, dopo l’alluvione del maggio 2023, si è fatta promotrice anche di un progetto di innovazione sul tema delle acque meteoriche. Come noto, i 30 Comuni della provincia, hanno assunto la decisione di affidare il servizio di gestione integrata delle acque meteoriche al gestore del servizio idrico a partire dal 1° gennaio 2025, nel caso di Forlì ad Hera. Nel dettaglio sono stati censiti 827 chilometri di rete fognaria che insistono nel territorio di Forlì-Cesena per un totale di 1.471 scarichi e 138.360 caditoie. “Proprio dai Comuni soci, già nel 2020, siamo stati incaricati di portare avanti un’attività di ricognizione delle reti delle acque meteoriche - prosegue il presidente-. Grazie a questo lavoro, che ha permesso ai Comuni di avere una conoscenza tecnica dei propri impianti, si è deciso di affidare il servizio di gestione integrata delle acque meteoriche al gestore del servizio idrico”. Per Unica Reti non si tratta dell’unico progetto avviato negli ultimi anni, infatti la società si è fatta promotrice di progetti e attività di riqualificazione ed efficientamento delle reti della pubblica illuminazione. In provincia hanno aderito 5 Comuni, tra cui Civitella e Modigliana per citarne alcuni. Ed è proprio il consigliere del Pd, Graziano Rinaldini, a chiedere se anche a Forlì la gestione degli impianti di pubblica illuminazione potrebbe passare da Hera ad Unica Reti. “Ci ho provato quando ero a Meldola e ho tentato anche a Forlì - conclude Cicognani-, ma la gestione della pubblica illuminazione è stata data in gestione ad Hera per 29 anni. Il contratto scadrà nel 2029”.

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