Soldi agli istituti storici della Resistenza e alla Fondazione Ruffilli a Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena

BOLOGNA. Aumenta il contributo regionale per gli istituti storici della Resistenza e Fondazioni di memoria, per promuovere e sostenere attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna. E cresce anche il numero di soggetti beneficiari dei contributi Rispetto al triennio 2022-2024, col nuovo bando della Regione si è passati da 13 a 15 realtà che riceveranno i contributi, tra cui gli Istituti storici della Resistenza di Parma, Ravenna, Rimini, Piacenza, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena, il Centro studi movimenti di Parma, il Centro studi sull’antifascismo di Imola, l’Istituto Cervi, la Fondazione Fossoli, la Fondazione Villa Emma e la Fondazione Roberto Ruffilli. Lo stanziamento per il prossimo triennio sale dunque a 2,1 milioni di euro: 716.500 euro per il 2025, 704.500 per il 2026 e 699.500 euro il 2027 (era 610.000 euro per quest’anno). «Per il prossimo triennio non solo continuiamo a investire nel nostro sistema regionale dedicato alla memoria, costituito dalla rete degli Istituti storici della Resistenza, Fondazioni di memoria e Centri studi, ma aumentiamo anche i finanziamenti- sottolinea Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura- sostenendo la realizzazione di programmi di attività incentrati sulla valorizzazione del patrimonio archivistico, bibliografico, museale e la digitalizzazione e la promozione del patrimonio, intendiamo avviare nel modo migliore le iniziative per l’80esimo della Liberazione e fare in modo che la memoria di quegli eventi rimanga alle generazioni successive».