Rocca San Casciano. Falò spenti fino al 2023

Per il terzo anno consecutivo non si accenderanno i tradizionali falò di Rocca San Casciano previsti per sabato 23 aprile. Si spegne, quindi, l’ottimismo dei mesi scorsi, quando ancora si auspicava di poter far ripartire la manifestazione, anche se senza carri e figuranti in piazza. Appuntamento che sarà rinviato direttamente al 2023, una scelta dettata anche dal protrarsi della pandemia che proprio in questi ultimi giorni ha registrato una nuovo aumento dei contagi. A decidere è stato l’apposito comitato composto dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, della Pro loco e dei rioni Borgo e Mercato. Non ci sarà la festa per il pubblico, che in era pre Covid ha sempre preso d’assalto in quell’occasione il paese della valle del Montone. Mancheranno, quindi, le migliaia di giovani provenienti dalla Romagna, ma anche da Regioni vicine, che con la “Festa dei Falò si davano appuntamento a Rocca San Casciano in occasione della sfida tra i due rioni.

La decisione

«Ahimè, non li faremo nemmeno questa volta – dice il sindaco, Pier Luigi Lotti –. Il protrarsi della pandemia ci ha fatto desistere. Quando finirà? Il 31 marzo, pare. Se così fosse, comunque, era troppo tardi per organizzare il tradizionale appuntamento. Certo, ci dispiace moltissimo non poter realizzare una delle feste più sentite qui in paese e in Romagna. Da sempre ha attirato numerosi visitatori per uno spettacolo unico nel suo genere. Ci rifaremo il prossimo anno». Per non interrompere comunque la tradizione, quella sera i due rioni, Borgo e Mercato, accenderanno due piccoli fuocherelli lungo le rive del fiume. Una festa dei falò a porte chiuse e solo per la gente del paese. «Abbiamo pensato di mantenere la tradizione esclusivamente per i rocchigiani, giusto per non perdere questa usanza – conclude il primo cittadino –. Non ci sarà pubblico, anche perché sarebbe spiacevole fargli raggiungere Rocca San Casciano e poi non trovare nulla. Il momento organizzato sarà giusto per fare un po’ di festa simbolica, è prevista, in ogni rione, una salsicciata-braciolata e la distribuzione di piadina fritta. Un’occasione per ritrovarci tra di noi».

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