Premilcuore, la sindaca Valmori si ricandida: “La mia lista è pronta”

Forlì

«La parola d’ordine del prossimo mandato sarà internazionalizzazione». Ursula Valmori lancia la ricandidatura a sindaca ampliando il progetto e rinnovando la lista. «I progetti principali, in tema con l’internazionalizzazione, saranno i gemellaggi con Savignac, con cui siamo in fase molto avanzata, comune francese dell’Aquitania con una delegazione che sarà a Premilcuore dal 8 al 10 marzo prossimo e Montanejos in Spagna tra Siviglia e Valencia. Quindi proseguiremo con “Appennino in musica” che assumerà un contorno più vasto non solo musica ma anche un microcampus e centro di formazione permanente in cui tenere, ad esempio, lezioni del corso universitario di scienze diplomatiche a cura del professor Marco Balboni che inizierà a Forlì nel mese di febbraio, a cui stiamo lavorando».

Quindi la lista di Ursula Valmori è già pronta?

«Posso dire che la lista c’è, nel gruppo del 2019 alcuni consiglieri hanno già dichiarato di non volersi ricandidare, altri stanno riflettendo. Insieme a me e al vicesindaco Gioele Fabbri ci sarà anche il dottor Giovanni Santoni, medico di famiglia per tanti anni, che si occuperà esplicitamente di sanità, tema per noi fondamentale per il problema del medico di base che andrà in pensione, il servizio del 118 da mantenere, la guardia medica. In quanto all’attuale assessore ai lavori pubblici e urbanistica Gabriele Conti, che per l’ottima preparazione tecnica ha fornito un contributo importante, confido che voglia ancora far parte della lista».

Dal punto di vista personale qual è invece il bilancio di Ursula Valmori dopo quattro anni e mezzo di amministrazione?

«Complessivamente è un’esperienza molto positiva dal punto di vista professionale. Venendo dal settore privato era la prima volta che entravo nel mondo della pubblica amministrazione, ho imparato molte cose. Fare il sindaco non è una professione, piuttosto una missione a cui dedicarsi h24. Ci sono principi di economia e finanziari molto diversi che ho dovuto studiare e imparare. Ma è stata una legislatura molto difficile per le emergenze con l’alluvione, la guerra in Ucraina che ha portato ad aumenti che ci hanno costretto a sospendere progetti che avevamo pronti».

Tra i progetti realizzati, quale quello di maggior soddisfazione?

«“Accademia in musica” sicuramente. Ma voglio aggiungere che i progetti realizzati ammontano a 1 milione e 332mila euro a cui vanno aggiunti 605mila approvati dalla precedente amministrazione ma gestiti da questa amministrazione che si è insediata nel 2019 rompendo un monopolio innaturale e ripristinando le condizioni di normalità democratica perché quando una stessa parte governa per lungo tempo non è mai cosa buona. Per il 2024 sono in programma investimenti per 4 milioni e 786mila euro di cui 3 milioni e mezzo da ordinanza del commissario Figliuolo per la frana lungo la strada di Montalto, verso Santa Sofia, in località Camairano. Nel programma inseriremo anche il recupero della sorgente solforosa per farne una fonte termale con un percorso lungo il fiume, fino alle cascate».

Invece il momento difficile qual è stato?

«Il passaggio più buio e pesante del mandato è stata la revoca al vicesindaco, una decisione molto difficile, spero che la gente abbia compreso che non si è trattato di motivi personali ma di una visione d’insieme che non c’era più».

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