«In questa zona dell’appennino sono più le persone che arrivano di quelle che se ne vanno». Questo elogio alla resilienza degli abitanti del crinale romagnolo è uno dei passaggi dell’intervento dell’assessore regionale al Bilancio con delega alle aree montane e interne dell’Emilia-Romagna, Davide Baruffi, durante il convegno itinerante che si è svolto in mattinata al B&B Luna e Stelle di Premilcuore per passare poi nel pomeriggio al Parco Cappelli di Rocca San Casciano e terminare verso sera a Portico di Romagna.
«Questo territorio vive ancora l’emergenza per la manutenzione del territorio che è indispensabile come l’alluvione ci ha purtroppo ricordato». Un tema era quello della conservazione dell’habitat appenninico. «In quest’area della nostra Regione - ha aggiungo l’assessore Baruffi - vive il dieci per cento della popolazione all’interno di un territorio che invece rappresenta il quaranta per cento del totale. È chiaro che non possiamo chiedere a quel dieci per cento di farsi carico di un territorio così vasto e per questo è indispensabile costruire delle sinergie positive senza le quali non si va avanti».
Dall’Appennino partono anche diversi servizi che qui vengono generati di cui beneficiano anche abitanti della pianura o delle città a valle. «Penso a Romagna Acque con la diga di Ridracoli, il Parco Nazionale, il territorio del Demanio – ha detto Davide Baruffi. Codificare questi servizi facendo capire che valore hanno per tutta la comunità è il primo dei cambiamenti che possiamo fare. Perché un ulteriore elemento è il turismo anche se un territorio non può vivere solo di questo anche se porta lavoro e sostiene i servizi. Costruire pacchetti è una soluzione sfruttando il potenziale esistente. Soluzioni si possono costruire con strategie mirate sul territorio».
Servizi e lavoro come accompagnarli? «I servizi sono anche lavoro si pensi, e ne abbiamo avuto testimonianza, a chi opera da casa in smart working interfacciandosi con persone che stanno dall’altra parte del mondo. In realtà le persone precedono il lavoro e restando in montagna perché riescono ugualmente a lavorare, partecipano anche alla vita della comunità». Come ultima nota l’assessore Davide Baruffi ha invitato a non dividersi sul tema montagna stipulando in politica quello che ha definito “un patto repubblicano”.