Rifiuti, a Forlì scatta la "rivoluzione", da oggi via tutti i cassonetti

Forlì

CASTROCARO. I sindaci dei sei Comuni dove è appena partita la nuova raccolta porta a porta per circa ottomila utenze mettono in campo tutto il loro ottimismo nonostante le petizioni e le proteste delle ultime settimane. «I nostri cittadini non sono contro la differenziata – dicono – e se le domande sono legittime, noi siamo qui per rispondere a tutti. Alea ci supporta».

Step successivi

Dopo Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana, Dovadola, Rocca San Casciano, Tredozio, Portico e San Benedetto, nella seconda fase saranno i comuni di Meldola, Predappio, Civitella di Romagna e Galeata a partire con la nuova gestione dal 3 dicembre prossimo. Infine dal 3 gennaio toccherà a tutta la città di Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro (che sono già in parte coperte dal servizio porta a porta).

Abbandoni e timori

Per le vie dei paesi in azione ci sono 20 mezzi monovasca (ovvero più piccoli), 3 semirimorchi e una ventina di operai. Nei primi giorni di rodaggio, come previsto, i cittadini hanno messo in strada pochi bidoni. I sindaci, appunto, diffondono ottimismo a piene mani dicendo che «tutto è filato liscio e senza intoppi», anche se più d’uno ammette che sì, gli abbandoni di rifiuti in strada ci sono stati in questi giorni, eccome. Alea se ne aspetta ancora, ma «saranno sempre meno di quello che avevamo preventivato in peggio alla vigilia – dice il direttore generale Paolo Contò – . C’è una fase fisiologica di assestamento e accettazione e come dice Hitchcock, per smettere di avere paura bisogna vedere...il mostro».

La “rivoluzione forlivese”

Se il mostro è il cambiamento, il nuovo sistema che obbligherà a fare a meno dei cassonetti, allora non c’è scelta, perché la via ormai è intrapresa, non sono previsti passi indietro e ogni amministrazione, di qualsiasi colore, non si dice pentita della scelta. «Questa è la rivoluzione forlivese – non usa mezzi termini il sindaco di Forlì, Davide Drei –. Non solo abbiamo attuato un obbligo di legge che impone certi livelli di differenziata entro il 2020, ma attraverso una nuova cultura e coscienza ambientale siamo passati dalle parole ai fatti e devo dire che molti cittadini mi chiedono come mai siano emerse resistenze arrivati a questo punto. Credo che la preoccupazione che deriva dal cambiamento sia comprensibile, ma una corretta informazione e la vicinanza di tecnici e istituzioni aiuterà a far comprendere e utilizzare al meglio questo progetto che andrà avanti senza rallentamenti». «Molti di noi sono in scadenza e avremmo potuto scaricare tutto questo su chi verrà dopo di noi, ma abbiamo deciso di completare un percorso impegnativo e lungo rischiando anche su noi stessi perché siamo convinti della bontà del progetto e del beneficio» sottolinea il sindaco di Modigliana Valerio Roccalbegni che ha messo a disposizione la mattina del sabato per dare risposte ad hoc proprio sulla raccolta (in biblioteca). Stessa convinzione la esprime il sindaco di Meldola Gian Luca Zattini; il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti, dove si partirà con la raccolta nuova il 3 dicembre cita Italo Calvino: «Nella città invisibile di Leonia che ogni giorno si rifà completamente nuova, ogni notte i rifiuti prodotti vengono allontanati e portati altrove affinché nessuno li veda, forse vorremmo che accadesse questo, ma così non può funzionare, ormai lo abbiamo capito. Questo sistema ci indurrà a ragionare e a produrre sempre meno rifiuti fino a spegnere gli inceneritori, perché non dimentichiamo che questo è l’obiettivo». La sindaca di Castrocaro Marianna Tonellato, peraltro originaria proprio di Treviso dove il “modello Contarina” è nato ed è in essere da oltre 20 anni, è positiva: «Le polemiche si sono placate qui con risposte puntuali che grazie ad Alea siamo riusciti a dare. Ora attendo che vengano tolti tutti i cassonetti e che il nuovo sistema sia effettivamente in vigore appieno».

Addio ai cassonetti

E i cassonetti cominceranno a sparire da oggi (per questo Alea lavorerà anche sabato e domenica). Di qui a 10 giorni negli stessi sei Comuni non ce ne sarà più uno, prima della rimozione verrà apposto un adesivo con la scritta “Addio al cassonetto” per avvisare gli utenti, e per smaltire i rifiuti resteranno i propri bidoni domestici o gli eco centri.

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