Verde pubblico, inchiesta sul bando Il pm: «Processate l’ex vice sindaca»

Forlì

FORLI'. La Procura chiede il processo, per il reato di turbativa d’asta, per l’ex vice sindaca Veronica Zanetti con delega al verde pubblico, per il direttore generale del Comune di Forlì Vittorio Severi e per Giovanni Morelli, il professionista di Ferrara che il 7 settembre 2015 ricevette l’incarico per coadiuvare l’Unità Verde del Municipio. L’udienza preliminare col giudice Monica Galassi che dovrà vagliare la richiesta del sostituto procuratore Laura Brunelli è fissata per la mattina di mercoledì 9 maggio.

I fatti

La vicenda emerse dopo l’esposto di Mario Peruzzini, allora capogruppo della lista “Noi con Drei” - poi diventata “Forlì SiCura” - nel quale si denunciava come la formulazione del bando (pubblicato il 21 luglio 2015) per assegnare l’incarico esterno a supporto specialistico dell’Unità Verde fosse stato ritagliato “su misura” rispetto al profilo professionale di Giovanni Morelli, al punto da escludere altri concorrenti e blindare - di fatto - la scelta da parte della commissione giudicatrice presieduta proprio dal direttore generale Vittorio Severi.

Le accuse

Conclusioni alle quali, evidentemente, è arrivata anche la procura forlivese che, per questo, ha prima iscritto i tre coinvolti nel registro degli indagati per il reato, commesso secondo l’accusa in concorso tra loro, di “Turbata libertà degli incanti” previsto dal Codice penale, e poi ne ha chiesto il processo rimarcando anche l’aggravante per Severi in quanto avrebbe violato la legge nella sua duplice qualità di estensore del bando medesimo e, come ricordato, di presidente della commissione che aveva il compito di vagliare tutte le domande pervenute.

Terremoto politico

La vicenda pesò non poco sulle sorti politiche di Veronica Zanetti, uscita di scena dopo il rimpasto della giunta voluto dal sindaco Davide Drei nel giugno 2016. Valzer di poltrone che vide anche la partenza dell’assessora al bilancio Emanuela Briccolani e gli ingressi dei nuovi componenti la giunta Marco Ravaioli e Maria Grazia Creta. Per l’ex vice sindaca, che ha sempre espresso il desiderio di potersi difendere spiegando la propria versione dei fatti, c’è stata anche una breve esperienza in Parlamento nel gruppo Pd, dal novembre 2017 alla recente fine della legislatura, subentrata come prima dei non eletti dopo le dimissioni del ferrarese Alessandro Bratti.

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