Il vescovo visita l’ospedale: «Una eccellenza, come me»
Grande cordialità
«Sono qui perché visitare gli ammalati è un modo per conquistare il Paradiso – continua con simpatia il vescovo – e vorrei che questo non rimanesse un episodio isolato. Al centro del vostro e del mio lavoro resta la persona, la centralità del malato, anche davanti alle tecnologie più moderne. E in questi momenti difficili il contatto fisico diventa fondamentale per chi soffre perché può rappresentare l’autentica medicina dello spirito. È per questo che la presenza dei volontari può rendere questo luogo più umano». E a questo contatto monsignor Corazza non si è mai sottratto, anzi ha stretto la mano uno per uno a tutti coloro che ha incontrato nel suo giro in ospedale, dimostrando di voler conoscere a fondo la nuova realtà dove il Papa lo ha chiamato a operare. Ad accoglierlo anche il sindaco Davide Drei, che ha sottolineato «la qualità della cura e il lavoro di squadra che ha sempre caratterizzato l’operato dei medici forlivesi».