Per ora Drei non risponde al Pd sulla ricandidatura
L’assemblea
«Ha comunque garantito che metterà il partito nelle condizioni di affrontare al meglio la situazione con i tempi giusti» conferma il segretario comunale del Pd Massimo Zoli che ha condotto la riunione di giovedì con il sindaco e la giunta (presenti Elisa Giovannetti, Raoul Mosconi, Sara Samorì, William Sanzani e Lubiano Montaguti, degli assessori Pd era assente solo Francesca Gardini). «Non credo che sarà un’ attesa di mesi, non vedo lontano questo annuncio – aggiunge Zoli –. Quello che adesso è importante per noi è ricostruire il tessuto sul territorio. Ci sono quindici circoli in città, è un vantaggio che abbiamo sugli altri partiti ed è una risorsa che dobbiamo sfruttare per riprendere il dialogo con i cittadini e gli elettori che abbiamo perso per strada. Dobbiamo rimettere in piedi il partito e per farlo dobbiamo capire quali siano i punti del prossimo programma».
Programmi al centro
L’attuazione del programma in corso ha dominato la serata. «La giunta ha lavorato sui punti che erano stati elencati nell’estate 2016 e molte cose sono state fatte, ma altrettante restano ancora da fare», ammette Zoli. Ma non sono mancati gli attivisti che hanno fatto notare come parlare del lavoro fatto non sia stata affatto la chiave vincente per il Pd nazionale all’ultima tornata elettorale. Quello che manca, e pesa a livello nazionale come a livello locale, è un progetto forte e una visione per il futuro. In fondo l’attesa di quello che il sindaco in scadenza Drei dichiarerà di voler fare, a molti è chiaro che è solo una parte della questione. Il fatto è che il Pd forlivese sa benissimo di non essere più il partito dal 40% assicurato.