“Negozi sfitti di Forlì per servizi ai senza fissa dimora, errore clamoroso”: la Lega incontra i residenti del condominio di via Marsala

Ieri sera la Lega ha incontrato una trentina di residenti di via Marsala 7 a Forlì. “Presenti - si legge in una nota - il candidato al consiglio regionale e già consigliere comunale, Daniele Mezzacapo, Albert Bentivogli, Andrea Costantini e il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone. “Come promesso - dice Mezzacapo - il sottoscritto e la Lega non si sono tirati indietro e continuano a stare al fianco dei residenti preoccupati dalle scelte assurde dell’Amministrazione - esordisce l’avvocato Daniele Mezzacapo -. In particolare, ancora una volta i condomini di via Marsala 7 ci hanno chiaramente ribadito che, la volontà del Comune di adibire i negozi sfitti a servizi di accoglienza per persone senza fissa dimora, è un errore clamoroso”.
Mezzacapo prosegue: “ Quei luoghi sono ormai diventati un punto di riferimento, per non dire ricettacolo, per quei soggetti che mettono a rischio la sicurezza delle famiglie che vi abitano. La riprova l’abbiamo avuta ieri sera quando, parlando con i residenti, un ubriaco straniero si è presentato sul posto. I condomini lo hanno riconosciuto, evidentemente abituale frequentatore del plesso, e ci hanno segnalato che con ogni probabilità cercava un posto in cui trascorrere la notte. Più chiaro di così. E’ evidente che pensare di portare in pieno centro storico e in una zona che già mostra criticità, servizi dedicati a persone fragili, che comunque una città come Forlì deve garantire, è una follia”. L’impegno della Lega non si esaurisce qui. “Il sottoscritto e tutti noi della Lega ci siamo impegnati a incontrarli ancora con la promessa di andare a parlare direttamente con il sindaco Gian Luca Zattini - conclude Mezzacapo -. Insieme ai condomini, presenteremo un elenco di richieste di interventi urgenti per il compendio di via Marsala. In particolare, lavoreremo per sottoporre una proposta di istituire un servizio di vigilanza privata all’interno della palazzina. A ciò si aggiungeranno le richieste di ripristinare cancelli e portoni, quegli spazi devono essere chiusi e non accessibili a chiunque, di aumentare l’illuminazione e di potenziare il sistema di videosorveglianza della zona. Non solo, deve proseguire il progetto di assegnare gli immobili vuoti a coloro che lavorano nelle forze dell’ordine”.