Modigliana, caso appalti: resta ai domiciliari Stefano Fabbri

Forlì

Il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari a carico di Stefano Fabbri, ex presidente del Forlì Calcio, già amministratore e legale rappresentante della società “Venturelli Romolo srl”, ora socio di maggioranza della stessa, ritenendo infondata l’istanza presentata. Il caso è quello legato all'indagine per peculato, turbata libertà degli incanti e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, che un mese fa aveva portato in carcere anche Flavio Magalotti, ormai ex responsabile dell'ufficio Lavori pubblici del Comune di Modigliana, e Stefano Cavina, altro imprenditore. Secondo l'accusa l'Amministrazione di Modigliana pagava le fatture relative agli appalti anche due volte senza che i lavori venissero eseguiti o fossero eseguiti solo in parte. Fabbri era stato l'unico a presentare istanza. Secondo il Tribunale della libertà, il sistema escogitato emerso nel corso delle indagini non si basava su semplici accordi estemporanei tra il ricorrente e il funzionario pubblico Magalotti, ma era basato su una sistematicità di condotte premeditate “ad hoc” per conseguire lo scopo illecito finale. Nel contempo, proseguono le attività investigative dei Carabinieri, concentrate in particolare sull’analisi della consistente documentazione contabile/amministrativa acquisita nel corso delle perquisizioni effettuate presso i domicili degli indagati e presso la sede del comune di Modigliana e sull’escussione di persone informate sui fatti.

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