Microplastiche nelle acque dolci: mercoledì a Ridracoli il monitoraggio

Forlì

Presentare il protocollo di monitoraggio delle microplastiche nelle acque dolci definito nell’ambito del progetto europeo Life Blue Lakes e avviare la fase di analisi nel bacino di Ridracoli. Sono stati questi i temi al centro del seminario che si è svolto questa mattina presso il Salone del Comune di Forlì e che ha visto la partecipazione di tecnici e personale delle autorità competenti che si occupano di controllo e tutela delle acque interne. 

Tra i relatori Maria Sighicelli dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e, per Arpae, Eriberto De' Munari, direttore tecnico, Daniela Lucchini, Gisella Ferroni, Veronica Menna (Ctr Sistemi idrici) e Marta Bacchi (Apa Est) hanno descritto metodi e strumenti sperimentati per valutare adeguatamente le variazioni delle concentrazioni di plastica nei sistemi di acqua dolce.

Enea è partner del progetto finanziato dal programma Life della Commissione europea, che investiga la presenza delle microplastiche nei laghi e in impianti di trattamento di acque potabili e reflue afferenti a bacini lacustri strategici. Il progetto, inoltre, affronta il problema delle microplastiche nei laghi con l’obiettivo di ridurle e prevenirne la diffusione, attraverso una serie di azioni di governance, formazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate a istituzioni, stakeholder e cittadini.

Per la prima volta con questo appuntamento organizzato in collaborazione con il Comune di Forlì, Arpae Emilia-Romagna ed Enea, si avvia il monitoraggio di un bacino artificiale che ha anche una particolare rilevanza per l’approvvigionamento idropotabile. Infatti, nella giornata di domani, mercoledì 15 marzo, il gruppo di ricercatrici guiderà un’attività pratica di campionamento presso l'invaso di Ridracoli, nel Parco delle Foreste casentinesi.

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