Le coop romagnole vogliono assumere 5mila addetti ma non è facile. Lucchi: «Difficoltà a reperire personale»


FORLI’. Vogliono assumere ma fanno fatica a trovare le cooperative associate a Legacoop Romagna che, da aprile a dicembre di quest’anno, vorrebbero fare un contratto a cinquemila persone, il 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. La difficoltà a trovare personale “è diventata cronica e il fabbisogno aumenta, praticamente in tutti i settori associativi”. Prima di tutte a cercare sono le cooperative di lavoro e servizi, seguite dall’agroalimentare, con una buona tenuta della distribuzione organizzata e delle Sociali. Per quanto riguarda i titoli di studio richiesti, si confermano i trend in atto: due terzi del fabbisogno riguardano persone diplomate (oltre la metà) e laureate. I dati sono stati presentati oggi all’assemblea di Federcoop Romagna a Forlì, dalla coordinatrice del centro studi di Legacoop Romagna, Simona Benedetti.
Guardando l’anno scorso, le coop hanno fatto 9.718 assunzioni (+8,8%), il 40% delle quali nel settore Lavoro, Produzione, Servizi (Lps), soprattutto grazie a logistica e multiservizi.
Sono stabili le assunzioni delle cooperative agroalimentari, raddoppiano quelle nelle cooperative sociali e sono state “in consolidamento” le assunzioni per la gdo e le cooperative culturali. Intanto aumenta la percentuale dei giovani assunti (18-29 anni) che passa dal 23% al 35% del 2024 e sono stazionarie le assunzioni di lavoratori oltre i 50 anni (poco meno di un terzo del totale). Due terzi dei neoassunti hanno un diploma o una laurea, il dato più alto mai registrato tra le associate, si legge ancora nell’analisi. “Il mondo cooperativo si conferma attrattivo e dinamico per i giovani e per professionalità di ogni tipo, in un mondo del lavoro che cambia”, commenta il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi. “Oggi le persone cercano qualità di vita, secondo valori che si sposano perfettamente con quelli cooperativi. Si conferma, purtroppo, la difficoltà a reperire personale, in particolare qualificato, ma non solo: un problema che abbiamo più volte segnalato in passato e su cui occorre un ragionamento generale”. All’assemblea ha portato i saluti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che ricordato come il movimento cooperativo rappresenti un elemento fondamentale per il territorio per poi ricordare Guglielmo Russo, alla cui memoria sono stati intitolati i premi Cooperatore dell’anno, consegnati alle cooperative che nel 2025 hanno festeggiato gli ottant’anni.
Presente anche l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia, che nell’intervento “Il lavoro che cambia e le tendenze giovanili odierne”, ha evidenziato come l’inversione dei cambiamenti demografici sia centrale per il futuro di un Paese senmpre più invecchiato, dove tanti giovani hanno deciso di andarsene, specie i laureati. Per l’assessore bisogna costruire percorsi collettivi che consentano di sentirsi parte di un complesso valoriale, come quello cooperativo, ma anche di tornare a rendere il lavoro più vicino alle attese dei giovani, per salario e qualità della vita. Il 2024 è stato un anno positivo per Federcoop Romagna, la società di servizi alle imprese che fa capo a Legacoop Romagna.
L’anno si è chiuso con un aumento del valore della produzione a quota 6,71 milioni di euro (+3,1%) e 16 nuove assunzioni, che hanno portato a 116 il totale dell’organico complessivo, suddiviso nelle sedi di Ravenna (66), Forlì (29), Cesena (otto) e Rimini (13)