In carcere la banda di ladri di trattori: ne avevano rubati 28, con colpi anche a Santa Sofia e a Galeata

Forlì
  • 09 dicembre 2025

Arrestata la banda di ladri di trattori e auto che ha imperversato anche nel Forlivese, con due trattori rubati a Santa Sofia e uno a Galeata (poi tutti ritrovati). Nella serata di giovedì 4 dicembre i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di 4 persone, rispettivamente di 58, 46, 44 e 21 anni, gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di trattori agricoli, ricettazione e autoriciclaggio di autovetture rubate.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel settembre 2025, visto l’incremento dei furti di mezzi agricoli registrati durante l’estate nella provincia modenese, in particolare dopo il furto di quattro trattori in un’azienda agricola di San Prospero consumato nella notte del 24 luglio e il furto di ulteriori due mezzi, avvenuto a Zocca il 5 agosto 2025.

Le successive indagini hanno consentito di identificare i responsabili dei furti, avvenuti anche nelle province di Bologna, Parma, Reggio Emilia e Forlì-Cesena e in Piemonte. Gli indagati individuavano gli obiettivi da colpire attraverso accurati sopralluoghi e utilizzavano autovetture rubate per asportare i trattori, che venivano poi abilmente occultati in aree di campagna, difficilmente raggiungibili, per verificare che sugli stessi non fossero installati dei sistemi di localizzazione satellitare.

Dopo i furti consumati nelle aziende agricole ad opera di tre degli indagati, i trattori venivano caricati su un autoarticolato in uso al quarto indagato, il più anziano del gruppo, che si occupava di trasportarli in Albania, con un viaggio “via terra” attraverso la Slovenia, la Croazia, la Bosnia Erzegovina ed il Montenegro.

Le indagini svolte attraverso attività d’intercettazione telefonica e tra presenti, analisi di tabulati di traffico telematico e telefonico, visione di filmati registrati da impianti di video sorveglianza e servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolto dai Carabinieri, hanno consentito di acquisire in tempi rapidissimi gravi indizi di colpevolezza a carico dei quattro indagati in relazione alla commissione del furto di 28 trattori agricoli, 22 dei quali sono stati recuperati dalla polizia giudiziaria e restituiti agli aventi diritto. Nel bottino anche 17 tra autovetture e furgoni, 14 dei quali sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

Il valore commerciale della refurtiva recuperata si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro, disturbatori di frequenze Jammer, un rilevatore di microspie, alcune chiavi di avviamento dei trattori e arnesi da scasso, utilizzati in occasione dei furti.

Oggi il Giudice per le Indagini Preliminari, a scioglimento della riserva, ha emesso ordinanza di convalida del fermo disponendo l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei quattro indagati in accoglimento della richiesta di questa Procura.

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