Il gatto Umberto ucciso da un’arma ad aria compressa a Forlì. Animal Protection: “Chi ha informazioni utili ci contatti”

Forlì
  • 24 maggio 2024

Il gatto Umberto ucciso da un colpo sparato da un’arma ad aria compressa. Un gesto crudele avvenuto nei giorni scorsi a Forlì che ha spinto l’associazione Animal Protection ad attivarsi. “A poca distanza dal centro della città di Forlì, in pieno centro abitato del quartiere Romiti, qualcuno ha pensato fosse una cosa accettabile sparare con un’arma ad aria compressa a un gatto. A denunciare il fatto sui social e alle forze dell’ordine è stato il figlio dei familiari del micio, che qualche giorno fa lo hanno visto rientrare a casa ferito e dolorante. Umberto, questo il nome del felino, era abituato a uscire e rientrare ma quel giorno era rimasto fuori più a lungo del solito. Al suo ritorno, i suoi familiari si sono accorti che era in pessime condizioni e lo hanno portato subito dal veterinario. Lì si è scoperta la verità, estraendo dal suo addome un proiettile. Il micio purtroppo non è riuscito a sopravvivere ed è morto il giorno dopo”.

LNDC Animal Protection, da sempre in prima linea contro queste orribili violenze, si unisce alla denuncia e chiede a tutti i cittadini di Forlì di farsi avanti se hanno informazioni utili per risalire all’autore di questa terribile crudeltà, scrivendo una e-mail all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.

“Quello che è successo al povero Umberto, un gatto di soli due anni, è vergognoso e inaccettabile. Non ci possono essere motivi per un gesto del genere, se non la pura e semplice crudeltà di una persona che di umano ha ben poco. Mi auguro con tutto il cuore che le persone della zona si passino una mano sulla coscienza, se hanno visto qualcosa, e si facciano avanti con noi o con le forze dell’ordine per permettere che venga alla luce la verità sul responsabile di questa esecuzione insensata. Questa persona deve essere identificata e fermata, perché rappresenta un pericolo per tutti gli altri animali e anche per le persone, perché chi è violento e privo di empatia lo è sempre. Allo stesso tempo, è necessario che ci sia un maggior controllo e regole più rigide sulle armi ad aria compressa che, ad oggi, non sono soggette a registrazione a differenza delle armi da fuoco. E, come sempre, torno a chiedere al Parlamento di accelerare l’iter sulla legge per l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, attualmente in discussione e che sta ricevendo un ostracismo inspiegabile da parte della Lega”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

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