I bazar del tarocco a Forlì, Cesena e Cesenatico: 36mila articoli sequestrati e 3 denunce
- 16 luglio 2024

Senza soste la campagna di controlli sul territorio provinciale ad opera dei Finanzieri di Forlì per contrastare i fenomeni d’illegalità economico-finanziaria. Nelle ultime settimane le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, oltre 36 mila articoli contraffatti o posti in vendita in violazione delle norme del codice del consumo.
I Finanzieri hanno anche denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un soggetto per il reato di commercio di prodotti con segni falsi, nonché segnalato ai relativi Organi amministrativi altre tre persone per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste.
A Forlì
Presso due esercizi commerciali forlivesi gestiti da cinesi, sono stati sequestrati oltre 34 mila prodotti, tra cui oggetti di bigiotteria, capi di abbigliamento, articoli per la casa e cartoleria varia. Nel corso dei distinti interventi, i militari del Gruppo di Forlì hanno verificato che il materiale posto in vendita non era conforme alla normativa vigente in quanto privo dell’indicazione obbligatoria della denominazione legale o merceologica del produttore o dell’importatore, del Paese di origine (nel caso di prodotti provenienti fuori UE), dell’eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno all’uomo e/o all’ambiente;
A Cesena
A Cesena, presso un’attività gestita da un soggetto cinese, sequestrati oltre 1.200 articoli di bigiotteria, che i Finanzieri del locale Gruppo hanno accertato essere sprovvisti delle informazioni a tutela dei consumatori.
A Cesenatico e la pubblicità sui social
A Cesenatico sono stati sequestrati 267 oggetti (portachiavi e scatoline in plastica) con il logo contraffatto di un noto marchio, con la denuncia alla competente Procura della Repubblica di un uomo del posto. In questo caso, le Fiamme Gialle del Gruppo di Cesena hanno individuato un inserzionista che pubblicava per la vendita, su un noto social network, foto di portachiavi rappresentati modellini di calzature recanti il marchio di una famosa griffe.
I controlli posti in essere dalla Guardia di Finanza per combattere la contraffazione - vero e proprio moltiplicatore di illegalità - mirano ad impedire che siano alimentati i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio, della criminalità organizzata.