Forlì, venduto lo storico palazzo Braschi

Forlì
  • 10 luglio 2024

«Mi piacciono molto questi palazzi carichi di storia. E’ un vero peccato che sia abbandonato da così tanto tempo, conto di restituirlo alla vita e alla città appena possibile». Finalmente ha un volto e una voce il nuovo proprietario di Palazzo Braschi, in via dei Mille, dal dopoguerra e per oltre 50 anni sede dell’ex Democrazia Cristiana: il suo nome è Donatella Cuscito.

Titolare di uno studio di architettura di Interior Design (arredi di interni) con sede a Brindisi, in Puglia, ma attivo anche in Emilia Romagna e a Forlì, città di residenza del padre Giuseppe, imprenditore edile, la professionista ha acquisito l’immobile un paio di anni fa ad un’asta giudiziale, dopo anni di incuria e degrado. E’ una situazione che perdura dal 2005, l’anno in cui il complesso fu messo sul mercato dall’allora “Immobiliare Roma”, incaricata di liquidare il cospicuo patrimonio edilizio dell’ex Balena Bianca. Nell’immaginario collettivo, Palazzo Braschi, dal nome dell’ex parlamentare democristiano Giovanni, che lo ripulì a sue spese dai segni fascisti, rimarrà sempre “e’ palaz dla democrazì”, la sede territoriale dell’ex Balena Bianca. Ma sono tanti i forlivesi, di ogni estrazione e credo politico, che hanno frequentato il Circolo Libertas, fino alla sua chiusura definitiva, nel 2005. Ogni serata era a tema: i frenetici martedì danzanti, i tomboloni del venerdì sera, il cinema dei ragazzi la domenica pomeriggio, seguito dai ballerini con tanto di scuola di “liscio”. Negli anni ’70 e ’80 ospitò persino la discoteca “LB”.

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