Forlì, un successo il festival dedicato a Gianni Rodari

Era il gennaio 1974 quando Gianni Rodari, insegnante, scrittore, poeta, pedagogista, faceva visita ai servizi per l’infanzia forlivesi lodandone la qualità e la lungimiranza nelle scelte educative. A 50 anni da quell’incontro, Forlì ha ricordato e celebrato Rodari con le iniziative della rassegna Comunità educanti e creatività al servizio del bambino, voluta dal servizio scuola e sport e dall’assessorato alla scuola e formazione del Comune di Forlì. “A gennaio un grande convegno nel salone comunale ha dato il via a un nutrito cartellone di eventi e iniziative dedicato alla memoria e all’operato di Gianni Rodari, che si è concluso con la tre giorni alla Fabbrica delle Candele e il grande festival “Rodari tra i banchi: la città della fantasia”. Una rassegna bellissima, molto apprezzata dalle famiglie e inclusiva”.
Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì e candidato alle prossime elezioni dell’8-9 giugno parla di oltre “5 mila presenze in tre giorni, con letture animate, laboratori artistici, mostre, artisti di strada, balli e rappresentazioni teatrali. Il Festival è stato infatti l’occasione per mettere in scena ciò che nel corso dell’anno scolastico diverse classi di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie hanno realizzato in collaborazione con le numerose associazioni che hanno dato il proprio contributo per permettere ai bambini di esprimere la propria fantasia: Di scena in scena APS (Capofila di rete), Cosascuola APS, InArte Associazione Culturale, Collego APS, Fantariciclando APS, Sedicicorto APS, Compagnia Bella APS, Orto del Brogliaccio APS, Compagnia Quelli della Via APS, Teatro delle Forchette APS, Grandi Manovre Associazione Culturale”.
Il festival si è proposto non solo come evento celebrativo, ma anche come il coronamento del progetto “creatività tra i banchi” che i bambini e bambine delle scuole del forlivese hanno seguito negli ultimi mesi coinvolgendo circa 85 classi, nel rispetto di quello che è stato il più importante messaggio che Rodari ci ha lasciato: porsi al servizio del bambino, della sua fantasia, della sua creatività, stimolandola e coltivandola con ogni mezzo possibile.