Forlì. Sono 1.792 i minori seguiti dai servizi sociali di cui 150 accolti nelle strutture gestite da enti del terzo settore

Sono 1.792 i minori seguiti dal servizio sociale, di cui 150 sono accolti dalle strutture gestite da enti del terzo settore. Di questi, 31 sono stranieri non accompagnati, 38 risiedono nel distretto di Forlì in comunità, 32 sono stati, invece, accolti assieme alla madre e 49 sono in affido a famiglie diverse da quella di origine. È questa la fotografia scattata dall’area minori e centro per le famiglie del Comune di Forlì. Da diversi anni, esiste sul distretto di Forlì una convenzione per la gestione dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari in forma associata da parte degli enti locali dei 15 comuni del distretto, in integrazione con l’Ausl della Romagna. “La nostra amministrazione – afferma Angelica Sansavini, assessora al welfare - ha sempre fatto tanto per l’accoglienza e l’integrazione dei minori. La riposta del territorio sotto il profilo delle strutture di accoglienza e dei servizi diurni è di altissimo livello e sensibilità, soprattutto nei casi di minori con famiglie più fragili e difficoltà comprovate. Nei limiti del possibile, si cerca sempre di favorire il supporto socio educativo dei ragazzi all’interno del proprio contesto familiare e di adottare interventi di sostegno su misura, cuciti attorno alle esigenze dei più piccoli - sottolinea -. Dove questo non è possibile, i minori vengono inseriti in strutture all’avanguardia e seguiti nel loro percorso di crescita da professionisti e operatori di grande capacità e umanità”. Nel distretto di Forlì sono presenti numerose strutture di accoglienza per minori e per madri con figli di diversa tipologia per rispondere agli eterogenei bisogni dei ragazzi. Si tratta di realtà gestite da enti del terzo settore che accolgono minori provenienti da diversi territori anche fuori provincia e regione. In questi ultimi anni, il servizio dedicato ha sperimentato e potenziato diverse forme di progettualità e interventi volti alla prevenzione, al sostegno e all’accompagnamento delle famiglie con minori. Attraverso la presa in carico, l’assistente sociale, o più frequentemente l’equipe integrata socio sanitaria, coinvolgendo attivamente la famiglia, delinea progetti individuali che mirano al sostegno e all’accompagnamento delle famiglie vulnerabili che presentano fattori di rischio per il benessere dei bambini e dei ragazzi nel loro contesto di vita familiare. Laddove, a tutela del minore, non è possibile lasciarlo nella propria famiglia o nella rete allargata, il servizio sociale minori è in grado di garantire una risposta appropriata ai bisogni del ragazzo attraverso l’inserimento in comunità o in affidamento familiare. Spesso, poi, la comunità accoglie madre e bambino offrendo un intervento specifico e mirato al recupero del benessere del minore e delle competenze genitoriali.