Forlì sede della sfida tra ingegneri aerospaziali per realizzare un razzo ad acqua

La finale della competizione “Airbus sloshing rocket workshop” sbarca a Forlì, che diventerà per cinque giornate il fulcro attorno al quale graviteranno studenti di ingegneria aerospaziale di tutta Europa, e non solo, che hanno un unico obiettivo: costruire il miglior razzo ad acqua. L’evento, in programma dal 25 al 30 agosto all’istituto aeronautico Baracca, sarà possibile realizzarlo grazie a Euroavia Forlì-Bologna, l’associazione nata nel 2019 con l’intento di costruire un’infrastruttura capace di avvicinare gli studenti, e quindi l’Università, alle aziende e di permettere ai ragazzi di sviluppare competenze utili per il futuro lavoro. “Con 4 associazioni, di cui una a Forlì (le altre sono a Milano, Pisa e Napoli), in tutta Italia e una dimensione anche europea dal 1959 - spiega il vice presidente di Euroavia, Lorenzo Cola -, contiamo un network di 4.000 studenti associati, 17 paesi europei e 43 associazioni locali”. Torniamo alla competizione vera e propria. Ogni squadra dovrà costruire un razzo ad acqua che minimizzi il problema dello sciabordio, ovvero quel fenomeno per cui un liquido, in un serbatoio semivuoto, si muove imprevedibile durante il volo sbilanciando il velivolo. “Ogni team, in particolare, progetta il proprio razzo e lo presenterà ad Airbus durante la prima fase che attualmente è in corso. “Sono già pervenute 500 candidature da diversi paesi europei e del mondo, si sono presentate anche due squadre dal Giappone - fa presente il presidente di Euroavia, Francesco Rabuano -. I 6 team, composti da 5-6 persone, migliori passeranno alla finale in programma a Forlì, qui sarà possibile costruire e lanciare il prototipo davanti ad una commissione di ingegneri di Airbus”. Le squadre finaliste, tra l’altro, potranno richiedere agli organizzatori una lista materiali che rientri in un budget di 500 euro. Insomma, avranno a disposizione una settimana di tempo per costruire e testare il proprio razzo, il quale dovrà volare circa 30 metri in altezza. Nell’ambito dell’evento, inoltre,verrà organizzata anche una fiera per fare incontrare aziende e studenti e far conoscere il settore. “Abbiamo incontrato varie difficoltà durante lo sviluppo e l’organizzazione della competizione - non lo nasconde il presidente-, nel territorio ci sono molte reticenze e Forlì non esprime ancora il suo potenziale ma confidiamo nella Fondazione Mercury. In sostanza si fa fatica a trovare sponsor e aziende interessate, perché non c’è conoscenza, ma il settore può lanciarsi verso l’alto nei prossimi anni”. Forlì, forte della sua vocazione aeronautica, sta muovendo i primi passi per lanciarsi in orbita. “Con i ragazzi di Euroavia ci siamo conosciuti un anno fa, da lì abbiamo intrapreso il percorso per organizzare queste cinque giornate - spiega l’assessora Paola Casara (il Comune è sostenitore del progetto) -. Iniziativa che si inserisce perfettamente nel contesto che stiamo costruendo con la Fondazione Mercury, con l’obiettivo di portare a Forlì studenti e aziende, ma anche di far conoscere le nostre imprese”.