Forlì, Sauro Moretti riflette sulla sua candidatura

Forlì
  • 18 febbraio 2024

Non ha ancora deciso se presentarsi candidato sindaco di Forlì con una sua lista come aveva annunciato, oppure accantonare l’idea per i suoi impegni familiari e lavorativi, ma Sauro Moretti ha le idee chiare sul futuro di Forlì. «Se non dovessi correre mi schiererei comunque. Per rilanciare la città ci vorrebbe un assessorato alla bellezza e alle pubbliche relazioni per dare più visibilità a Forlì». Vulcanico come sempre il forlivese, già braccio destro di Sgarbi, parla a ruota libera a partire dagli attuali candidati alla poltrona di primo cittadino, Gian Luca Zattini per il centrodestra e Graziano Rinaldini per il centrosinistra. «Sto facendo riflessioni sui miei mille impegni personali e professionali e anche ieri (venerdì, ndr) ho fatto una riunione perchè l’impegno di una campagna elettorale è grande. Anche i due schieramenti in gara mi hanno chiesto cosa avrei fatto. Io potrei prendere voti di stima personale, non rappresenterei nè un’idea di gestione di sinistra e neanche di una visione di destra. Per esempio ancora rabbrividisco quando si facevano volare i droni sul parco urbano durante il Covid, oppure pensando a una città che pone l’accento sul centro storico solo ed esclusivamente su una questione di sicurezza rispetto alla presenza di extracomunitari. Non è nella mia indole. Da una parte ho una visione di una sinistra antica che mi è appartenuta: penso a un centro fatto di contenuti e non di esclusioni; dall’altra parte sono molto liberale, sono per i comuni virtuosi che fanno pagare meno tasse possibili, idee che potrebbero essere considerate di destra. Rimango tentato da fare la follia e candidarmi». Se dovesse scegliere di non presentarsi Moretti darà la sua indicazione: «Comunque mi schiererò – ammette – farò una scelta di campo e sosterrò la persona che più mi convincerà. Rispetto a Zattini ho delle criticità che sono rappresentate non dalla persona, per la quale provo una grande stima, non gli si può rimproverare nulla dal punto di vista umano, ma per la sua squadra, secondo me in gran parte sbagliata. Dall’altra parte conosco Rinaldini da tempo, persona capacissima che ha portato la Pulixcoop a diventare Formula Servizi e una realtà di tipo europeo. Il mio candidato sindaco ideale sarebbe un mix tra i due».

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