Forlì. Sala negata al Comitato vittime del fango per un incontro sull’alluvione

Forlì
  • 25 aprile 2024

L’Avis comunale nega al Comitato unitario vittime del fango l’utilizzo della sala Sala Loreti per una serata dedicata al tema della situazione del territorio dopo l’alluvione, con relatori esterni e senza nessuno rappresentante politico e il Comitato ci resta male. «Volevamo organizzare una serata aperta al pubblico per ricordare l’alluvione a un anno del suo accadimento – afferma Alessandra Bucchi, presidente del Comitato unitario vittime del fango – non c’è nulla di politico e non capisco il motivo per il quale non ci viene concessa. Abbiamo presentato la richiesta il 15 aprile per un evento fissato per il 14 maggio, a ridosso dell’anniversario dell’alluvione. Non è una manifestazione politica e la risposta che abbiamo ricevuto ci ha amareggiato». La direzione dell’Avis preferisce non rilasciare dichiarazioni in merito ma nella mail di risposta afferma: «Avis comunale Forlì in conformità alla propria natura apolitica e apartitica, onde evitare il coinvolgimento anche involontario in questioni di natura extra associativa, nel periodo elettorale non concede all’esterno l’uso della Sala Loreti».

«Siamo dispiaciuti – prosegue Alessandra Bucchi – ho scritto all’Avis che personalmente e a nome di tutto il comitato non condivido affatto tale scelta e ne sono amareggiata. La serata da noi organizzata ha un mero intento divulgativo e di studio del nostro territorio con relatori assolutamente di natura apartitica, così come lo è il nostro comitato. Non abbiamo mai fatto campagna elettorale e non è nostra intenzione farla. Cosa ancora più grave è che la serata è organizzata per ricordare l’alluvione a un anno dal suo accadimento. A questo punto chiediamo alla città se c’è qualcuno disponibile a concederci una sala per una manifestazione pubblica apartitica e apolitica in periodo di campagna elettorale. E’ semplicemente una serata di approfondimento culturale. E’ dedicata all’analisi e alla comprensione del territorio e a quello che si rende necessario fare a seguito dei gravi danni che ha subito tutto il territorio. Noi come comitato abbiamo sempre parlato con tutti, politici di destra e di sinistra, nell’interesse della messa in sicurezza del territorio e per garantire una ricostruzione equa e giusta per gli alluvionati della città».

Il Comitato ha già predisposto la bozza del volantino per la serata aperta al pubblico dal titolo: “L’alluvione un anno dopo. Cosa si sta facendo?” incontro che prevede il dialogo con esperti su ricostruzione, tutela del territorio e prevenzione dei rischi nei nuovi scenari ambientali con una riflessione sui piani speciali per il territorio e sulle prospettive per il futuro.

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