Forlì. Ritorna Santa Caterina, la festa della bella sposa

Forlì
  • 23 novembre 2023

A Forlì ritorna la fiera di Santa Caterina, tradizionalmente detta “della bella sposa”. A partire dalle 7.30 e fino alle 20 di sabato, la piazzetta Garbin antistante la chiesa di San Biagio e le vie adiacenti saranno animate da una quarantina di bancarelle, colme di dolciumi di ogni tipo, senza dimenticare articoli da regalo, giochi e prodotti alimentari. Leader merceologico della manifestazione commerciale, che inaugura il calendario delle iniziative forlivesi dedicate al Natale, è il torrone, un cui pezzetto giungerà immancabilmente sulla mensa di molte giovani. Le origini forlivesi della devozione alla santa, principessa bella e colta martirizzata dall’imperatore romano Massenzio per non aver abiurato la fede cristiana, si perdono nel Medioevo. Non è escluso che una certa diffusione sia stata favorita da Caterina Sforza, signora di Forlì fino al 1500, per solennizzare il giorno della sua nascita. Ancora nel 1864, il conte Filippo Guarini localizza la festa nella “chiesa di Santa Caterina vicino alla caserma della fanteria”, l’odierna sala comunale di via Romanello. Lo spostamento in San Biagio, occorso nel 1866, fu conseguenza della soppressione del centro di culto disposto dallo Stato unitario italiano nel 1862, con l’ex convento che assunse la denominazione di Caserma Caterina Sforza, sede del reggimento di fanteria della Brigata Casale. Fino all’ultima guerra, la fiera di Santa Caterina costituiva l’occasione per ammirare i capolavori di Melozzo e Palmezzano che abbellivano la Cappella Feo, distrutta completamente il 10 dicembre 1944 da un bombardamento aereo tedesco. Santa Caterina era invocata da almeno trenta categorie di persone, fra cui gli studenti e gli studiosi. La fiera costituiva anche l’occasione per acquistare gli scaldini di terracotta, i quali, opportunamente inseriti nei “preti” in legno a loro volta infilati sotto le lenzuola, servivano a prevenire geloni e infreddature. Per una popolazione ancora fortemente legata alla terra, il 25 novembre segnava l’inizio ufficiale dell’inverno, con l’accensione di stufe, camini e, appunto, scaldini. A Forlì, Santa Caterina è anche festività religiosa: nella parrocchiale di San Biagio - alla martire egiziana sono dedicati la seconda cappella a sinistra della chiesa, il trittico di Marco Palmezzano e un dipinto di Irene Ugolini Zoli – il parroco dell’Unità pastorale del Centro storico, affiancato dai padri salesiani, propone sante messe alle 8, 10.30, 15.30 e 18, oltre ad mercatino e una pesca di beneficenza per le opere parrocchiali, allestiti in canonica.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui