Forlì, ripartono i Messaggeri della ricerca per l’Irst

Da Forlì a Roma in bicicletta, percorrendo 620 chilometri sulle orme di San Francesco d’Assisi lungo la via Francigena, per promuovere il binomio sport-salute in favore della ricerca portata avanti dall’Irst per sconfiggere i tumori. I messaggeri della ricerca torneranno in sella il prossimo 6 giugno, partendo da piazzetta della Misura a Forlì per arrivare il 14 giugno in piazza Campidoglio nella Capitale. L’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione sull’importanza di finanziare la ricerca scientifica con particolare riferimento agli studi portati avanti dall’istituto di cura meldolese per la cura delle malattie oncologiche. “Quest’anno – spiega Daniele Avolio, ideatore dell’iniziativa assieme alla moglie, Eliana Gardini - abbiamo voluto inserire nel percorso, oltre a Meldola, anche una tappa a Santa Sofia sia perché è il luogo di nascita di Dino Amadori sia perché è il Comune speculare a Bibbiena. A Roma ad attenderci ci sarà il capo di gabinetto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a cui consegnerò un elaborato che è stato redatto dal nostro comitato tecnico-scientifico, che è formato dal dottor Davide Bevilacqua e dal dottor Pietro Fornasari.”. Il percorso sarà scandito in 8 tappe e a scortare i 9 ciclisti portatori del messaggio di speranza per tutti i malati, in ogni realtà locale toccata sarà un’associazione locale di mountain bike. “Tutti i sindaci – prosegue Avolio - ci riceveranno nelle loro piazze e in due comuni, ovvero Cortona e Montefiascone, ci accoglierà un palio supplementare delle bandiere regalandoci un’emozione inimmaginabile”. “Queste iniziative – ha aggiunto Andrea Amadori, figlio del prof Dino Amadori – rendono mio padre più che mai presente in mezzo a noi”. L’edizione 2025 è dedicata anche a Ercole Baldini, leggenda del ciclismo, che nel 2020 aveva dato la sua disponibilità come testimonial dell’evento poi non disputatosi a causa della Pandemia. Sono due gli ambasciatori dell’edizione di quest’anno: Carlo Simionato, medaglia d’argento nei mondiali di atletica leggera di Helsinki nel 1983 e Claudio Vettorel che vanta la partecipazione a 12 campionati del mondo indossando la maglia della nazionale italiana. “”Questo è un progetto straordinario – ha concluso l’assessore allo sport, Kevin Bravi - . è un percorso di rinascita, introspezione e vita”.