Forlì ricorda il bombardamento di San Biagio

Forlì
  • 06 dicembre 2024

È una pagina che non si chiude a Forlì, quella del 10 dicembre 1944. La città era stata liberata circa un mese prima, ma per colpire gli Alleati che ormai la presidiavano, alle 17.15 di quella domenica, su probabile indicazione dei fascisti forlivesi, quattro aerei tedeschi sganciarono altrettante bombe da 2.200 chili sul centro, uccidendo civili, distruggendo palazzi storici e anche la quattrocentesca chiesa di San Biagio. E nell’80° anniversario da quei fatti, la città si mobilita intorno a San Biagio, uno dei cuori antichi di Forlì. Domenica 8 dicembre, con ritrovo alle 10 e alle 15.30 in piazza Saffi davanti al Palazzo comunale, Maurizio Gioiello e Gabriele Zelli conducono due camminate sui luoghi colpiti fino a San Biagio. Qui, alle 11 e 16.30, don Antonino Nicotra e Paolo Poponessi mostrano la struttura, riedificata e poi consacrata nel 1953. Il 10 dicembre alle 19.45, sul sagrato si svolge un concerto di campane dell’Unione campanari di Bologna, segue poi, con le musiche della Corale di San Biagio, una messa solenne celebrata da Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro

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