Forlì, Riccardo Mellina Gottardo: “La nautica è un settore chiave, i fondi per la formazione devono essere oculati”

Il territorio forlivese punta tutto sulla nautica, un settore in forte crescita ma che costituisce una realtà produttiva difficile da perimetrare. A Forlì, intorno ai 3 grandi cantieri che producono con un proprio brand, ci sono diverse realtà che lavorano per conto terzi e soprattutto una filiera specializzata e ramificata che si occupa ad esempio di impianti, lavorazioni della vetroresina, arredamenti, e che costituisce circa il 60% del comparto. L’export, quasi raddoppiato negli ultimi 10 anni, fa la parte del leone, assorbendo i due terzi della produzione con il 42,4% delle esportazioni che è diretto verso il mercato Usa. «Lo sviluppo - spiega Riccardo Mellina Gottardo, neoeletto presidente Cna Nautica Forlì-Cesena - ha coinvolto l’intera filiera, in cui ogni anello della catena aggiunge qualità a un prodotto riconosciuto a livello mondiale che ha bisogno però di essere sostenuta dalle istituzioni, ad ogni livello». Per Cna ha un ruolo chiave la Regione. «È importante - continua Mellina Gottardo - istituire un dialogo permanente per aggiornare in tempo reale circa le necessità delle aziende che compongono la filiera, necessità che spesso non si sposano con i tempi della politica. Abbiamo apprezzato l’investimento fatto per permettere la partenza del corso di laurea in Ingegneria Nautica, percorso che non poteva avere altra collocazione territoriale se non a Forlì. Oltre ai profili apicali è necessario però non perdere di vista tutti gli attori del nostro processo produttivo, a partire dalle maestranze impegnate nella produzione. In questo senso, è fondamentale destinare in modo oculato e competente i fondi indirizzati alla formazione professionale, che tante volte in passato sono stati legati a bandi non aderenti alle esigenze reali delle imprese». Entra nel dettaglio il neo presidente: «Nel biennio appena trascorso mancavano falegnami, impiantisti e resinatori, ma non ci sono ancora oggi misure pensate per colmare questa lacuna. Va ricordato che la nautica, pur concentrata in Romagna, rappresenta un elemento di ricchezza per la regione, così come accade per il settore automotive di Modena o le aziende dell’alimentare di Parma». Insomma, la richiesta è chiara: bisogna guardare anche alle infrastrutture.
«Conviviamo da anni con difficoltà importanti sul piano della viabilità -conclude Mellina Gottardo - e i nostri prodotti, le nostre imbarcazioni, necessitano di una progettazione puntuale dei collegamenti stradali, quantomeno tra grandi cantieri, ingressi autostradali, e sbocchi sul mare dove è possibile eseguire il varo. Appartenere al territorio forlivese, che tanta tradizione ha avuto ed ha nella storia della nautica italiana, deve essere un vantaggio e non un elemento che faccia rimpiangere di non aver scelto altre collocazioni per i nostri stabilimenti. Vogliamo essere facilitatori dello sviluppo e del consolidamento di un settore importante che garantisce occupazione e benessere al nostro territorio».