Forlì, rabbia e paura per il maltempo FOTOGALLERY


















La paura e la preoccupazione a farla da padrona nelle zone a ridosso di fiumi e canali. Ad esempio in via del Canale dove i residenti hanno seguito con apprensione l’alzarsi dell’acqua del canale, che ha sommerso il vecchio ponte e invaso le strade. Una notte quasi insonne, lamentando il fatto l’erba dai fossati sia stata tagliata e pulito ma poi lasciata lì, facilitando l’innalzamento che blocca l’acqua.
E’ rabbia quella che invece si sente ai Romiti, particolarmente colpito dall’alluvione del maggio 2023. Tra i residenti la paura è stata la compagna delle ultime ore nonostante i tentativi di mantenere la serenità. «Non è un comitato di quartiere che deve dare tranquillità alla gente – alza la voce Stefano Valmori, coordinatore del Comitato di quartiere Romiti e punto di riferimento per molti cittadini dell’area –. Visto che siamo entrati in allerta rossa non possiamo continuare a dire che va tutto bene: anche se non succederà niente in questa circostanza perchè dopo l’estate torrida i terreni possono assorbire l’acqua , non possiamo tutte le volte che c’è un’allerta avere 50-60 telefonate di cittadini allarmati e dire loro di stare tranquilli, perchè tranquilli saremmo se ci fosse qualcuno che ci faccia vedere che si fanno i lavori per mettere in sicurezza il territorio. Sappiamo benissimo la burocrazia, i tempi tecnici, le opere da fare, ma non è questa la metodologia di considerare i territori: non ci sentiamo considerati, nonostante gli appelli non abbiamo avuto risposte. Qui non c’è tranquillità perchè nessuno dice niente dopo quello che è successo il 16 maggio 2023. La gente è in apprensione perchè non ha la sicurezza del territorio. Vediamo dei teli messi dove dovevano esserci dei lavori per la chiusa che ha distrutto il quartiere. Non ci può essere la sicurezza al cento per cento, ma così sembra che dei Romiti non interessi niente a nessuno. Vogliamo risposte il prima possibile. La paura della gente è oltre il livello rosso, speravamo ci fosse un occhio di riguarda per un quartiere così colpito nel 2023. Non ci sentiamo tutelati». Situazione difficile anche a Villanova con strade allagate e disagi. «In via San Lazzaro – dice Raffaele Vitali che abita in quella strada – la situazione è incresciosa. I fossi sono esondati e ci entra in casa fango e acqua. E’ una vergogna che si sta perpetrando da tantissimo tempo, non possiamo più sopportare oltre questa situazione. Ho 500 euro di pellet da buttare, giardino allagato, tutto distrutto. Vorrei che le istituzioni si presentassero qui perchè la situazione è risaputa. Siamo disperati».