Forlì. Proseguono sciopero e presidi alla Bipres di Rocca San Casciano e Portico

Forlì
  • 08 novembre 2025

Dopo che ieri “nessuna risposta” dall’azienda è arrivata al tavolo regionale alla Bipres di Rocca San Casciano e Portico, in provincia di Forlì-Cesena, proseguono lo sciopero e i presidi. La Fiom Cgil chiede “il sostegno di tutta la popolazione” alla vertenza per “diritti, salario e dignità”. Perché l’azienda, ieri, non ha chiarito “quando verranno pagate le mensilità arretrate” (lo stipendio è fermo ad agosto), “chi verrà pagato nella giornata di lunedì 10 novembre, data prevista per le buste paga, quale sia il progetto industriale del nuovo amministratore delegato per i prossimi mesi”. Per il sindacato, tra l’altro, “sull’unica affermazione fatta”, ovvero “il pagamento della mensilità di agosto solo ad alcuni lavoratori ‘necessari per gli ordini urgenti’, l’azienda non ha saputo spiegare perché la prossima settimana, come quella precedente, saranno messi al lavoro principalmente quei dipendenti che non hanno ricevuto la retribuzione di agosto, contraddicendo sé stessa”. Manca poi una risposta sul perché “un’azienda in crisi, senza lavoro e senza liquidità, pretenda il preavviso integrale da chi si dimette, costringendo lavoratrici e lavoratori a continuare a lavorare senza stipendio, negando qualsiasi accordo su dimissioni senza preavviso”. E ancora non è stato chiarito “nemmeno il rifiuto di riconoscere la giusta causa a chi lascia l’azienda dopo due mensilità non pagate, costringendo i dimissionari a rivolgersi all’Ispettorato del Lavoro per certificare il mancato pagamento e facendogli slittare di almeno due mesi l’accesso alla disoccupazione”, incalza la Fiom. Ciò che chiedono i lavoratori è “di essere pagati per il lavoro già svolto, e non essere costretti a lavorare senza retribuzione”. Insomma, “l’azienda non può rispondere al tavolo regionale che ‘i soldi che ci sono servono per mandare avanti l’azienda’, perché i bisogni dei lavoratori sono reali, urgenti, non rinviabili”.

Intanto grazie al contributo dei “tanti che hanno destinato al fondo di sostegno per la vertenza Bipres il ricavato della trattenuta dalla busta paga dei funzionari dello sciopero del 3 ottobre, oggi siamo riusciti a distribuire i primi buoni spesa.

Circa 7.000 euro raccolti, trasformati in circa 150 buoni spesa”, fa sapere la Fiom. Che ringrazia il Conad, “che ha maggiorato del 10% ogni buono, portandolo da 50 a 55 euro. Un sostegno importante anche se non sufficiente per chi non riceve stipendio da mesi”. La raccolta fondi va avanti, (all’IBAN: IT 24 B 03069 09606 100000409030) e così anche gli scioperi e il presidio permanente davanti ai cancelli della Bipres.

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