Forlì, privacy violata: il Garante sanziona medico del lavoro e casa di riposo
Sanzione di 20mila euro a una società di medici del lavoro competenti e di 4mila euro a una casa di riposo di Forlì per aver violato la privacy di una operatrice sanitaria della struttura. La donna era stata sospesa perchè non idonea all’attività per non essersi sottoposta alla vaccinazione anti Covid. è il provvedimento del Garante della Privacy, a seguito del ricorso della dipendente, tutelata dall’avvocato Riccardo Luzi del foro di Forlì-Cesena. Il reclamo era stato presentato nel novembre 2021 dopo che medico e datore di lavoro avevano accertato l’inidoneità della donna al lavoro per non essere in regola con lo stato vaccinale previsto dalla legge in quel periodo, in piena emergenza.
La donna lamentava un illecito trattamento dei dati personali per quanto il medico competente del lavoro aveva riferito al datore di lavoro, una casa di riposo di Forlì, circa la mancata copertura vaccinale. Il certificato dal medico era stato mandato alla direzione della struttura e si era arrivati alla sospensione dall’attività della dipendente. La lavoratrice venne estromessa dal lavoro per quel provvedimento, ma la normativa che aveva introdotto l’obbligo vaccinale non lasciava spazio decisionale al medico competente: era prevista, infatti, una procedura diversa da fare che vedeva tra i protagonisti l’Ausl Romagna per chi non era iscritto ad un Ordine professionale, o all’Ordine di competenza se invece il lavoratore vi era inserito.