Forlì. Polizia locale in corso Mazzini, in un mese controllate 150 persone

«Nato come un esperimento, contiamo di farlo diventare un servizio strutturato a seconda della disponibilità di risorse economiche e di personale».

E’ soddisfatto l’assessore alla sicurezza Luca Bartolini ad un mese dall’attivazione del presidio permanente della Polizia locale in corso Mazzini. L’area soggetta a controllo è quella compresa tra la Galleria Saffi e la Galleria Mazzini, con le strade limitrofe, da via Bonatti a via dei Filergiti. La presenza della pattuglia fissa rispetta due turni giornalieri, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30, ad esclusione dei giorni festivi dove comunque è previsto il servizio ordinario. «In questo modo siamo in grado di dare una risposta alle segnalazioni che arrivano direttamente dai cittadini - spiega il vicecomandante della Polizia locale, Andrea Gualtieri -. Da quando è attivo il servizio, non sono state segnalate situazioni particolari come quelle accadute recentemente. Siamo convinti che il presidio, che va a sommarsi all’altra pattuglia in servizio su piazza Saffi e altre zone limitrofe del centro storico, possa fungere concretamente da deterrente e aumentare la percezione di sicurezza tra i residenti e i cittadini. E’ una sorta di terapia intensiva». In un mese sono state controllate ed identificate 150 persone da cui sono scaturiti un ordine di allontanamento, una denuncia per ubriachezza molesta, un sequestro di bici rubata e conseguente denuncia all’autore del furto, due segnalazioni amministrative per possesso di stupefacenti, tre sequestri amministrativi e due contestazioni di occupazione abusiva di suolo pubblico. A ciò vanno aggiunte le 5 segnalazioni arrivate tramite la piattaforma Rilfedeur (il portale direttamente a disposizione dei cittadini dove porre all’attenzione e segnale, appunto, fenomeni di degrado urbano, ndr).

«La pattuglia ben visibile è molto apprezzata dai forlivesi - prosegue Bartolini -, così come lo è la figura del vigile di quartiere che sta instaurando un rapporto confidenziale con i cittadini e che aumenta giorno per giorno». La volante in pianta stabile in corso Mazzini e la presenza degli agenti in sostanza sono andati a rafforzare l’attività della Polizia locale che, comunque, è impegnata in collaborazione con le altre forze dell’ordine a presidiare altre zone critiche della città come quella de I Portici e della stazione. «Siamo consapevoli del fatto che il presidio in corso Mazzini non è la soluzione determinante ad arginare il problema - conclude Bartolini -, ma volevamo dare un segnale di maggiore attenzione e di supporto. In questo momento le vie Pedriali, Achille Cantoni, Bonoli e piazza del Carmine necessitano di più controlli e vedere gli agenti funge da deterrente. La divisa è importante. Il problema potrebbe spostarsi,è vero, ma qui oggi insistono molte attività di stranieri che devono essere controllate alla stessa maniera degli esercenti italiani».

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