Forlì, per pranzo e cena di Ferragosto giro d’affari da 500mila euro

Il cuore pulsante dell’estate forlivese, quest’anno, non batte in riva al mare, ma nelle piazze, nelle vie e, soprattutto, a tavola. Il pranzo di Ferragosto, un’istituzione irrinunciabile, vedrà migliaia di forlivesi e turisti affollare gli oltre 80-90 ristoranti della città e delle colline, pari al 70% del totale.
Secondo un’analisi di Fipe Confcommercio Forlì, la spesa complessiva per le consumazioni fuori casa supererà la cifra record di 500mila euro, confermando il forte legame della comunità con la tradizione culinaria locale.
L’estate 2025 segna un punto di svolta nelle abitudini dei forlivesi. La crisi della vicina Riviera Romagnola, che ha registrato un calo di presenze, ha spinto molti a riscoprire le bellezze del proprio territorio. Le colline forlivesi e le località attraversate dai fiumi sono state prese letteralmente d’assalto, offrendo un’alternativa più accessibile e meno costosa rispetto alla tradizionale “giornata al mare”. «Una giornata speciale di una stagione estiva non particolarmente brillante - dice Alberto Zattini, direttore Fipe Confcommercio –. Le località collinari del nostro territorio registrano buone performance, soprattutto grazie alla presenza del turismo escursionistico: le località attraversate dai nostri fiumi sono state letteralmente prese d’assalto e sono state numerose le presenze legate al turismo interno. Questo fenomeno ha generato un flusso di turismo che ha dato ossigeno ai pubblici esercizi della zona». Il cambiamento si riflette anche nelle scelte a tavola. L’analisi Fipe rivela che il consumo si sposta verso la cena, che rappresenta ora il momento principale della giornata, seguita dal pranzo e dagli aperitivi. Cresce la tendenza dei piatti condivisi, mentre si assiste a una riduzione del consumo di vino, probabilmente a causa del cambiamento degli stili di vita.
Nonostante le sfide economiche, i ristoratori hanno dimostrato grande senso di responsabilità. «In questo contesto i pubblici esercizi sono tra i servizi turistici ad aver agito con maggiore attenzione sui listini, con un aumento complessivo che in 4 anni si attesta sul livello generale dell’inflazione» ha dichiarato Alberto Zattini, direttore di Fipe Confcommercio Forlì.
Zattini ha inoltre sottolineato la valenza sociale del settore: «La ristorazione non svolge solo un’attività economica o di servizio, ma ha anche una forte funzione sociale, che si esprime pienamente in momenti simbolici come il pranzo di Ferragosto». Questo ruolo di aggregatore è confermato anche dal successo crescente di sagre e fiere, che stanno diventando un appuntamento sempre più popolare per le famiglie forlivesi.
Per il pranzo di Ferragosto, la maggior parte dei ristoranti forlivesi proporrà un menu “all inclusive” a un prezzo medio di circa 50 euro a persona. Le proposte culinarie onoreranno le tradizioni locali, celebrando la ricchezza gastronomica del territorio. Un’occasione per stare insieme, gustare sapori autentici e rinsaldare quel legame profondo tra la comunità e la sua identità. Questo Ferragosto, insomma, Forlì lo festeggia a casa, ma non per questo con meno gusto. Anche alla luce delle temperature climatiche di questi giorni che interessano anche il Forlivese.