Forlì. Nuova gestione del canile comunale, istanza di annullamento per “vizi di legittimità nell’operato della commissione giudicatrice”

Forlì
  • 31 ottobre 2023

È bagarre sull’aggiudicazione del bando di gestione del canile comprensoriale forlivese, gara che fissa l’appalto in 4 anni per 1.033.049 euro complessivi netti che ha visto vincere per l’offerta economica più vantaggiosa un’azienda di Rovigo che prenderà in mano la struttura comprensoriale a partire da questo giovedì. A partecipare al bando, nel novembre dello scorso anno, sono state infatti due realtà: Aurora srl di Rovigo, società la cui attività prevalente è quella delle pulizie, e la Cooperativa agricola del Bidente di Civitella di Romagna che dal febbraio dello scorso anno gestisce la struttura che accoglie i cani in attesa di una famiglia. Se l’offerta tecnica migliore è stata quella del gestore uscente, il ribasso economico di oltre il 9% ha di fatto determinato la vittoria della società di Rovigo. Ma l’esito della gara potrebbe essere tutt’altro che scontato perché, la Cooperativa del Bidente, rappresentata dall’avvocato Giacomo Graziosi, ha presentato istanza di annullamento in via di autotutela della determina di aggiudicazione per “vizi di legittimità nell’operato della commissione giudicatrice, con la conseguente esclusione dalla gara dell’aggiudicatario, Aurora srl”. Il Comune, qualche giorno fa, con una determinazione pubblicata sull’albo pretorio ha nominato un responsabile per l’avvio del procedimento.

Sarebbero diverse “le carenze” elencate nel documento redatto dal legale relativamente alla proposta di gestione presentata dall’azienda di Rovigo che, in alcuni casi, non garantirebbero i “requisiti minimi” previsti dal bando. Tra questi, il servizio di cattura e recupero cani vaganti che, a differenza di quanto avviene ora, verrebbe affidato ad un “call center” i cui orari produrrebbero un “importante deficit nell’erogazione del servizio offerto dal momento che – scrive il legale – vi sarebbero due ore e mezza al giorno in meno di servizio ordinario”. Dubbi sono sollevati anche sull’obbligo di svolgere il servizio di recupero dei gatti incidentati e malati in stato di abbandono, attività rispetto alla quale non ci sarebbe traccia nella proposta di Aurora srl nonostante si tratti di un elemento del servizio chiaramente esplicitato nel capitolato.

Ad esprimere preoccupazioni è anche il Gruppo volontari canile di Forlì-Odv, associazione che opera all’interno della struttura comunale quale soggetto super partes a garanzia del benessere animale. A preoccupare i volontari, la somministrazione del cibo a tutti i cani, attualmente una novantina, in appena un’ora e un’unica volta al giorno. In questo modo, gli animali avrebbero possibilità di sgambare solo a stomaco pieno esponendo i cani di taglia media e grande al rischio di torsione gastrica e negando, allo stesso tempo, il secondo pasto a cani anziani, debilitati ed cuccioli, che hanno invece bisogno di alimentarsi più volte al giorno.

Altro aspetto criticato, tra gli altri, è l’assenza di un veterinario nella commissione giudicatrice per “un’adeguata valutazione delle offerte legate al benessere e alla cura degli animali”.

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