Forlì, nasce la startup Radinext: il suolo come bene comune da curare

A Forlì prende forma una nuova storia di coraggio, innovazione e radicamento al territorio. Una storia giovane, che affonda le radici nella terra e guarda lontano: è quella di Radinext Srls, startup innovativa costituita il 30 giugno nello studio del notaio Cristina Scozzoli, alla presenza dell’assessora alle Politiche Giovanili Paola Casara.
La nascita di Radinext è il frutto di un percorso di accompagnamento maturato all’interno del progetto Hub@FO, promosso da Techne SCARL, e si concretizza grazie al servizio di consulenza curato dalla Projenia SCS.
Nello specifico, le consulenze hanno supportato la costituzione e il posizionamento strategico di giovani startup, nate grazie al progetto, accompagnandole in un percorso strutturato e personalizzato in ambito societario, della business strategy, ed infine dello sviluppo commerciale, mediante la definizione dell’identità aziendale e l’impostazione di strategie promozionali per il posizionamento sul mercato.
«Abbiamo creduto nei giovani e nella forza del territorio - ha dichiarato l’assessora Casara - perché rigenerare non è solo questione di ambiente, ma anche di visione, fiducia e comunità. Radinext è la prova che un nuovo modello è possibile: un’economia che nasce dalla terra e si nutre di idee».
Ma la scintilla vera viene da chi ha scelto di scommettere su questa terra: Dobrinka Yordanova, fondatrice della startup che si avvale della collaborazione del biotecnologo Simone Bassani – direttore scientifico del progetto.
«RadiNext promuove un nuovo modello di sviluppo territoriale fondato sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare – ha dichiarato la fondatrice Dobrinka Yordanova - ponendo particolare attenzione al suolo, elemento chiave per la rigenerazione ambientale. L’obiettivo è superare la progettazione frammentata e adottare una visione sistemica in cui ogni produzione sia pensata come parte di un ciclo completo: dall’estrazione alla distribuzione fino al riciclo. RadiNext sostiene che ambiente ed economia non siano in conflitto, ma debbano crescere insieme, riconoscendo la natura come primo stakeholder. Intendiamo costruire una rete di collaborazioni sul territorio (a partire da Forlì e l’Emilia-Romagna) e promuovere eventi e workshop per condividere la propria visione di crescita e innovazione sostenibile».
La startup è nata anche grazie al supporto della Projenia SCS che ha fornito strumenti concreti per trasformare un’idea in impresa e un sogno in opportunità reale. «Un’attività innovativa che punta a riscrivere il futuro dell’entroterra romagnolo partendo dai suoi protagonisti più promettenti: i giovani – ha dichiarato Luca Mauriello, CEO della Projenia SCS».
Radinext è il battito di una nuova sensibilità: quella che riconosce nel suolo un bene comune da curare, e nell’innovazione ambientale una chiave per ripensare la relazione con la natura.
«Il progetto “Giovanimpresa & Turismo Rurale” - come sottolinea il Territorial Manager di progetto Fausto Faggioli, è la dimostrazione di come si possa costruire dal basso una nuova filiera territoriale, intrecciando agricoltura, turismo, cultura e sostenibilità. È l’essenza del Territorio dell’Esperienza: un luogo da vivere, condividere, raccontare.»