Forlì. Monumento agli “Angeli del fango”, il Pd insorge: “Un pasticcio”

Forlì
  • 15 maggio 2024

Una situazione “grottesca” quanto grave. I candidati del Partito democratico per le prossime amministrative a Forlì denunciano quanto avvenuto con l’installazione della scultura voluta dell’amministrazione comunale in memoria dell’alluvione che verrà inaugurata domani giovedì 16 maggio, a un anno dall’evento. “Si è tanto corso” per realizzarla, attaccano i dem, “quanto poco ci si è battuti per far avere agli alluvionati i dovuti ristori”. E al denaro pubblico speso per questa “discutibile” opera, si aggiunge “l’ulteriore spesa di aver dovuto immediatamente rimuovere il basamento realizzato poche ore prima”. Infatti questa mattina, “sotto gli occhi increduli di tutti, la scultura è stata rimossa per demolire il masso di cemento armato” posto alla sua base. Nel pomeriggio poi “le statue in ferro sono state ricollocate”. Questa “pasticciata realizzazione”, sostengono i candidati del Pd, è stata “affrettata senza riguardo per le forme e il rigore che dovrebbero caratterizzare l’azione di un ente pubblico”. Così da dare, sono convinti, “il massimo di visibilità all’attuale giunta a circa 20 giorni dal voto. Non è questo lo stile di un’amministrazione seria e vicina ai cittadini”. I dem chiedono dunque “un chiarimento su cosa sia accaduto sul piano tecnico e normativo” sui costi per l’”errore di progettazione e realizzazione” di un’opera “più funzionale all’autocelebrazione dell’amministrazione in carica che non alla memoria condivisa”.

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