Forlì. Maestoso albero a rischio crollo al cimitero degli indiani. L’assessore Petetta: «Va abbattuto»

Forlì

Sarà abbattuto poiché pericoloso uno degli otto maestosi bagolari che, dal dopoguerra, vegliano sui 495 soldati indiani sepolti nel cimitero di guerra di via Ravegnana, di fronte al monumentale di Forlì. Rischia di crollare a terra il gigante vegetale con il pericolo di travolgere le lapidi bianche, perfettamente allineate sul tappeto verde che custodisce la memoria di chi morì lontano da casa. Un’ampia zona del cimitero è stata transennata e il tronco avvolto da cinghie di sicurezza, in attesa dell’intervento definitivo. Un albero imponente, dalla chioma vigorosa e dal fusto di notevoli dimensioni, ma ormai compromesso nella sua struttura interna. Gli uffici comunali si sono affidati a un tecnico specializzato per accertarne le condizioni di stabilità e valutare se fosse possibile salvarlo. «È stata disposta una perizia da parte di un agronomo – spiega l’assessore, Giuseppe Petetta –. Gli esiti ci obbligano ad autorizzare l’abbattimento vista la pericolosità ed il rischio di crolli. La perizia tecnica evidenzia, infatti, che le condizioni complessive dell’albero non sono compatibili con la sua conservazione». L’esemplare è stato infatti, posto in classe di propensione al cedimento D, ovvero “estrema”, risultando quindi pericoloso per l’incolumità pubblica e privata. Una condizione, dunque, che non lascia margini di manovra. Sono otto i bagolari presenti nell’area, cinque dei quali possono essere considerati monumentali. Piante dalla chioma vigorosa, hanno il fusto di notevoli dimensioni pur non essendo particolarmente vecchie se paragonate ad altri esemplari secolari presenti in città. Gli alberi, infatti, sono stati messi a dimora dopo il 1945 dopo l’allestimento del cimitero dedicato alle vittime dell’Esercito Alleato di etnia indiana.

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