Forlì, Luca Morigi: “C’è molto lavoro per gli artigiani, ma bisogna creare nuove specializzazioni”

Forlì

Il 2023 è stato per molti imprenditori un anno difficile, caratterizzato dai danni causati dall’alluvione e dagli effetti della crisi dovuta a guerra e rincaro delle materie prime. Un anno per certi versi da dimenticare, ma che ha anche evidenziato la grande forza degli imprenditori del territorio forlivese che non si sono mai arresi. In casa Confartigianato c’è anche un motivo per guardare avanti con fiducia: gli associati nel 2023 sono aumentati. Luca Morigi, presidente di Confartigianato Forlì fa il punto della situazione.

Il 2023 è stato un anno segnato da guerra, rincaro delle materie prime, alluvione e in alcune zone anche terremoto: che effetto hanno avuto sulle imprese?

«Le nostre imprese hanno dimostrato di essere resilienti, hanno stretto i denti nel momento di difficoltà e si sono rimboccate le maniche. Sicuramente hanno dato una risposta positiva da buoni romagnoli, a breve dovrebbero arrivare i ristori e quindi ci saranno le condizioni per ripartire a pieno regime. Noi abbiamo sostenuto gli imprenditori e grazie alle sedi che abbiamo mantenuto in tutto il territorio, soprattutto in quelli più colpiti dall’alluvione e dal terremoto, i nostri artigiani hanno trovato un punto di riferimento in loco in un momento in cui era difficile spostarsi. La scelta fatta 15 anni fa di restare presenti nei vari comuni è stata lungimirante e nel momento del bisogno si è rivelata preziosa, garantendo assistenza ai nostri associati. Devo dire grazie a tutti i nostri imprenditori, nessuno ha mai alzato la voce, hanno sempre dialogato con noi nel cercare aiuto e noi abbiamo corrisposto altrettanto, non c’è mai stata tensione».

In questo momento la situazione delle imprese di Confartigianato qual è?

«Noi come associazione abbiamo aumentato il numero di associati, a Forlì siamo riusciti a fare quella differenza che altri non hanno fatto. Tanti hanno trovato in noi fiducia e le risposte che si aspettavano. Ci siamo battuti per la proroga del superbonus, per non mettere in difficoltà molte aziende. La nostra proposta non è stata accolta in toto, ma comunque quanto deciso è apprezzabile. Come abbiamo apprezzato le risorse che il generale Figliuolo ha riversato sul nostro territorio. Ora per riuscire a mettere in campo tutte le risorse la difficoltà sarà trovare i tecnici. La vera sfida è questa, trovare la persone giuste».

Quali sono i settori più in sofferenza?

«In questo momento non ci sono settori più svantaggiati di altri, c’è tanto lavoro e per tutti, purtroppo però c’è scarsità di manodopera. Tanti imprenditori non possono aumentare il fatturato perché non c’è manodopera. Dobbiamo lavorare molto con le scuole per creare nuove specializzazioni, altrimenti fra 5 anni sarà difficile trovare un idraulico o un elettricista. La sfida è stare al passo con la tecnologia ma allo stesso tempo non dimenticare il nostro valore artigiano».

L’apertura di nuovi poli commerciali e le difficoltà del centro storico interessano anche il settore artigiano?

«Sono politiche alle quali non mi sento di dare giudizi, io credo che si debba trovare spazio per un grande centro commerciale che può essere attrattivo anche per città limitrofe e nello stesso tempo per la bottega artigiana in centro. Si tratta di fare dialogare le due anime, di sicuro non va demonizzata né l’una né l’altra. Nei centri storici le piccole botteghe stanno sparendo, purtroppo manca il ricambio generazionale. Bisogna trovare il modo di recuperare queste manualità, le botteghe artigiane darebbero un valore aggiunto al centro storico, va dato qualche incentivo agli imprenditori che vogliono partire».

Qual è l’auspicio per il 2024?

«Io sono molto positivo, se abbiamo resistito al 2023 e siamo cresciuti, il 2024 può esser solo in discesa. Le opportunità ci saranno, arriveranno tanti soldi sul nostro territorio, dobbiamo essere baravi a gestire al meglio le cose, tutti insieme, ognuno per le proprie competenze e responsabilità. Possiamo avere una marcia in più, ce la faremo».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui