Forlì, “liti, aggressioni e ritrovo di pregiudicati”: sospesa per 30 giorni la licenza di un bar in centro

Questa mattina gli agenti della Questura di Forlì-Cesena hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza alla titolare di un esercizio di commercio e somministrazione di alimenti e bevande, situato nel pieno centro di Forlì. Il provvedimento è stato determinato dai numerosi controlli svolti dalle forze di polizia nel bar, nel corso dei quali è emerso come il locale sia ormai diventato “punto di ritrovo” di pregiudicati, in prevalenza stranieri.
Il locale, ubicato a brevissima distanza da piazza Saffi, è stato inoltre “teatro” di liti e aggressioni, in occasione delle quali l’intervento della Polizia di Stato non è stato richiesto dai proprietari ma da cittadini in transito nei pressi o dai titolari di altri esercizi della zona. Proprio ieri, in tarda mattinata, l’ennesimo episodio con un altro litigio violento a pochi metri dal locale e l’identificazione di due notissimi pregiudicati che, subito dopo la lite, consumavano alcolici nel bar. Uno dei due, in palese stato ebrezza alcolica, è stato sanzionato ai sensi dell’articolo 688 del codice penale (ubriachezza).
Il bar era già stato raggiunto nel dicembre scorso da un provvedimento di sospensione di 10 giorni della licenza, per gli stessi motivi, e, pertanto, si è reso necessario un intervento ancora più deciso e severo al fine di evitare che il locale continui ad essere “teatro” di condotte che minano la sicurezza pubblica e ripristinare le condizioni di vivibilità e di tranquillità dei residenti e degli avventori degli esercizi commerciali del centro.
Il Questore di Forlì-Cesena, così, ha disposto la sospensione della licenza per 30 giorni, prevista dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Stamattina, al momento della notifica, all’interno del bar è stato identificato un pregiudicato straniero che, grazie al “fiuto” delle Unità Cinofile Antidroga è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente.
«E’ evidente – afferma il Questore di Forlì-Cesena, dott. Claudio Mastromattei - che il provvedimento di sospensione già emesso in passato non ha sortito effetto e che la proprietà non ha avviato alcun percorso di gestione virtuosa dall’attività. Il bar in questione è il conclamato punto di ritrovo di pregiudicati, in prevalenza stranieri, che, tra l’altro, in pieno centro storico e a “due passi” dalla centralissima Piazza Saffi, si connotano per atteggiamenti scomposti, molesti e violenti, favoriti dal consumo di sostanze alcoliche. E’ necessario, nell’interesse della collettività forlivese, adottare rigorose prescrizioni e valutare anche la revoca delle licenze per chi “non rispetta le regole” del vivere sociale e, in tale prospettiva, agiamo in stretto raccordo con l’autorità comunale».