Forlì, Legacoop Romagna: “Le auto in piazza Saffi? Sono polemiche di retroguardia, serve un patto sulle infrastrutture”

Forlì
  • 12 novembre 2025

«Più che pensare alle auto in piazza, serve un piano ad ampio raggio sulle infrastrutture». Così Legacoop Romagna in una nota.

«È giusto e opportuno quanto espresso dal presidente di Confindustria Romagna, Mario Riciputi, che durante l’assemblea associativa svolta a Forlì ha riaperto il dibattito sulle infrastrutture nel nostro territorio. Si tratta di una discussione che interessa alle imprese e ai cittadini, perché riguarda le prospettive vere per tutto il nostro sistema produttivo». Con queste parole il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, torna sulla questione delle priorità necessarie alla crescita, rilanciata dalla kermesse confindustriale.

La centrale cooperativa è stata tra le prime a elaborare un documento sul tema, che a inizio autunno è stato consegnato all’assessora regionale Irene Priolo, dando voce alle considerazioni di oltre 360 cooperative associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione pari a 7,5 miliardi di euro, più di 25mila lavoratori e oltre 320mila soci. Ora l’associazione sta presentando il testo alle istituzioni di tutta la Romagna. In questi giorni una delegazione – composta dal presidente Lucchi e dalle due responsabili provinciali di Forlì-Cesena e Rimini, Simona Benedetti e Giorgia Gianni – ha incontrato il presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini, Carlo Battistini.

«Ringraziamo la Camera di Commercio – dichiara il presidente Paolo Lucchi – per l’attenzione che ha dimostrato alla nostra proposta di lavoro: un nuovo grande Patto regionale per le Infrastrutture al servizio di questo sistema produttivo, capace di assumersi la responsabilità di individuare le priorità di intervento infrastrutturale e avviarne la realizzazione. Il rischio, già ben presente, è che entrare e uscire dalla Romagna diventi un’impresa ancor più complicata di quanto è già ora, come sa chiunque debba recarsi – per lavoro, studio o svago – nelle regioni del Nord o verso Roma e Firenze. È su questi temi – e non sulle polemiche di retroguardia, come ad esempio l’ingresso delle automobili in piazza Saffi – che si gioca il futuro dei distretti produttivi, turistici, commerciali, logistici e agroalimentari di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna».

A Forlì-Cesena, il documento sotto le infrastrutture di Legacoop Romagna mette sotto la lente, la rete stradale, a partire dal collegamento veloce tra i due capoluoghi, l’aeroporto Ridolfi di Forlì, la messa in sicurezza della E45 Orte-Ravenna, la Ravegnana e l’Interporto. Ma le questioni sul tavolo nell’area vasta sono numerose, dal porto di Ravenna al collegamento veloce tra Forlì e Cesena, dal casello autostradale della fiera di Rimini al quadruplicamento della linea ferroviaria tra Bologna e Castel Bolognese, fino al sistema regionale degli aeroporti e ai sistemi interportuali. In seguito alle alluvioni del 2023 e del 2024, Legacoop Romagna auspica anche lo sblocco da parte del Governo e della Struttura Commissariale di tutte le risorse necessarie per il ripristino e il miglioramento delle strade colpite da movimenti franosi nei territori collinari e montani.

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