Forlì. Le criticità nel Quartiere 5: «Troppi furti e auto che sfrecciano ad alta velocità»

Forlì

La preoccupazione legata ai furti commessi nelle abitazioni e all’elevata velocità di auto e mezzi pesanti che sfrecciano nelle vie del forese, sono state al centro di un incontro che si è tenuto, qualche giorno fa, nella sede del Comitato territoriale dei quartieri (Ctq) a Pievequinta, alla presenza del vice sindaco, Vincenzo Bongiorno, e del vice comandante della Polizia Locale, Andrea Gualtieri. Si trattava di un’ultima serata dedicata al confronto con i Quartieri. «È stato un incontro positivo – sottolinea Marino Mambelli, coordinatore del Quartiere 5 che comprende Carpinello, Rotta, Castellaccio, Bagnolo, Borgo Sisa, Durazzano – durante il quale abbiamo rinnovato la richiesta di maggiore attenzione nei confronti del nostro territorio». Due sono i temi più sentiti dai residenti: i furti commessi nelle abitazioni e la velocità pericolosa con cui macchine e mezzi pesanti percorrono le strade nonostante i limiti imposti dalla segnaletica.

Furti

«Il problema dei ladri – spiega Mambelli – accomuna molte zone. Adesso entrano nelle case anche di giorno e se da un lato è vero che i cittadini in primis devono iniziare a tutelarsi di più, abbiamo chiesto la possibilità di avere un maggiore passaggio di pattuglie. Tale presenza fungerebbe sicuramente da deterrente per i malintenzionati e al tempo stesso darebbe un maggiore senso di sicurezza ai residenti».

Strade pericolose

Altro tasto dolente è quello legato all’elevata velocità con cui sfrecciano molti automobilisti: «Nel forese spesso le strade hanno lunghi rettilinei che vengono percorsi ad alta velocità sia dalle macchine che dai mezzi pesanti – spiega il coordinatore del Quartiere –. In alcune zone in particolare è diventato pericolosissimo: la via Cervese, ad esempio che attraversa diversi centri abitati, è percorsa anche da camion che non di rado vanno a grande velocità». C’è poi una fermata dell’autobus, tra Bagnolo e Carpinello sempre sulla Cervese, che non sarebbe interessata dalle strisce pedonali per favorire l’attraversamento in sicurezza da parte dei pedoni. «Avremmo bisogno che le velocità venissero più controllate –spiega Mambelli –, sia attraverso la presenza della polizia che con l’installazione di tecnologie fisse per indurre i guidatori a tenere una velocità più consona ai centri abitati. Il vice comandante Gualtieri ha annotato quanto esposto e ha espresso attenzione per le tematiche promettendo una valutazione. Per questo ringraziamo sia lui che Bongiorno sperando che l’iniziativa abbia risultati positivi».

Bancomat rischio chiusura

In cima alla lista delle priorità degli abitanti di Carpinello c’è poi un tema, non dibattuto durante la serata, che riguarda il rischio della chiusura dell’unico sportello bancomat rimasto dopo il trasferimento della filiale. «Carpinello contava due banche – spiega Mambelli – una ha chiuso da tempo. Nonostante numerose telefonate e richieste di incontri con l’istituto di credito, anche gli sportelli dell’unica filiale rimasta sono stati chiusi. Chiediamo, ancora una volta, che almeno il bancomat rimanga a Carpinello scongiurandone la chiusura».

Un servizio di prossimità che andrebbe a penalizzare i tanti residenti, soprattutto i più anziani, costringendoli a fare diversi chilometri in macchina per poter prelevare il denaro. «Numerosa è l’utenza che si avvale di detto sportello automatico – sottolinea il Coordinatore del Quartiere – e la permanenza del dispositivo garantirebbe un servizio di cui la cittadinanza sente fortemente la necessità».

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