Forlì. Lavori terzo lotto della tangenziale, Petetta: «Anas non prevede indennizzi per le attività economiche»

Forlì
  • 01 ottobre 2024

I lavori per realizzare il terzo lotto della tangenziale dovrebbero concludersi entro fine novembre così come da cronoprogramma dei lavori. Salvo imprevisti, dunque, prima di dicembre gli esercenti interessati dalle chiusure di viale dell’Appennino, all’ingresso del quartiere di San Martino in strada, vedranno il traffico tornare alla normalità.

Lo ha assicurato, durante il consiglio comunale di ieri, l’assessore Giuseppe Petetta in risposta ad un question time presentato dal gruppo consiliare del partito democratico. «A partire dal 23 luglio scorso – ha illustrato Giulio Marabini del Pd - veniva chiuso viale dell’Appennino nel tratto tra la rotonda del “Fico”, in corrispondenza dell’incrocio con viale Risorgimento, e via Sendi, per i lavori di realizzazione del terzo lotto della tangenziale est. L’interruzione sta comportando rilevanti disagi ad alcuni esercizi storici del quartiere San Martino in Strada, alcuni dei quali commerciano beni connessi all’agricoltura e che pertanto sono condizionati dalla stagionalità. Anche il quartiere Vecchiazzano è coinvolto dai medesimi lavori, con i conseguenti disagi nell’ambito del quartiere stesso. Anche se la titolarità del cantiere è di Anas, il Comune di Forlì risulta coinvolto nella gestione del cantiere». Al centro delle richieste, sia le previsioni di riapertura della strada che la possibilità per le attività commerciali di ricevere indennizzi legati alla flessione delle vendite durante i lavori. «Ad oggi il cantiere sta procedendo senza ritardi – ha assicurato Petetta – dunque se non ci saranno imprevisti si presume che l’ ordinanza possa essere rispettata ed anzi si auspica che si possa aprire anche qualche giorno prima. Per i ristori, invece, già da tempo l’amministrazione ha in essere una interlocuzione con Anas per limitare i disagi creati sulla circolazione – prosegue -. Indennizzi di questa natura, per altro difficilmente valutabili, Anas riferisce non essere mai stati previsti nelle progettazioni e realizzazioni e dunque mai calcolati nei loro quadri economici».

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