Forlì, lavori ai Romiti per respirare dopo l’alluvione

Forlì
  • 25 agosto 2024

A oltre 15 mesi dall’alluvione che ha devastato il quartiere nella sua quasi totalità, i Romiti progettato il loro futuro. Una serie di lavori e interventi per far tornare l’area se non proprio come prima di quel 16 maggio 2023, almeno fruibile in tutti i suoi servizi. Venerdì pomeriggio il coordinatore del Comitato di quartiere, Stefano Valmori, ha incontrato i funzionari del Comune per fare il punto ad esempio sulla sala polifunzionale di via Locchi. «E’ stato molto importante – spiega Valmori – è il primo fatto concreto che vediamo. Grazie a diverse donazioni ci sono i fondi per partire con i lavori in autunno per la riqualificazione della sala, sperando di inaugurarla a maggio 2025. La sala polifunzionale di via Locchi verrà completamente rifatta, dagli impianti al riscaldamento a tutti accorgimenti utili per la sua fruibilità. La sala servirà a tutti, dai più piccoli agli adulti alla terza età, alle associazioni, agli incontri culturali. Non sarà più dedicata agli anziani come in passato. Sarà una sala multifunzionale perchè siamo riusciti ad ampliarla usando un deposito del Comune, con un nuovo ingresso. Un grande lavoro del Comitato di quartiere che è sempre in campo per il territorio e lo sarà fino alla fine del mandato, ma grazie anche al Comune e alle donazioni dei privati. Inoltre ripristineremo la sala di lettura intitolata a Letizia Zuffa, anch’essa danneggiata dall’alluvione. In un angolo della sala, comunque vorremmo lasciare una piccola opera che ricordi l’alluvione ».

Altra progetto importante riguarda la ricostruzione dei parchi Balducci e Santarelli, sempre in collaborazione con l’ufficio verde del Comune e grazie ai privati, con importanti lavori riqualificazione con anche un’area parkour.

«Per il quartiere altro intervento importante è quello legato al villaggio di via Locchi, via Nervesa, via Monte San Gabriele, via Cormons e via Martiri delle foibe dove verranno effettuati e si spera completati i lavori di rifacimento marciapiedi e asfaltature come indicato nei mesi precedenti».

Altre due opere dovranno essere portate a termine entro questi mesi per la sicurezza del quartiere: «la rotatoria di via Firenze, via dei Mulini, via Valeria, davanti alla chiesa dei Romiti – spiega Valmori – e poi la sistemazione della pista ciclopedonale dalla Cava ai Romiti, in via Consolare, che si interrompe nel parco “Gori”, verrà ricostruita tutta e finirà al fianco dell’asilo “Le api” in via Sapinia, collegamento fondamentale per chi frequenta le scuole dei Romiti. E poi la pista ciclopedonale o passerella che da via Firenze passa il ponte di Schiavonia e arriva al sottopasso di corso Garibaldi, e poi la nuova chiesa dei Romiti, anche per avere la sede degli scout. Infine i lavori alla scuola “Squadrani” stanno andando avanti. Molti lavori li vorremmo chiudere prima della fine del mandato. Ringraziamo l’assessore Petetta che si è impegnato per questo territorio sia prima che dopo l’alluvione».

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