Sarà distribuito ai 9mila studenti delle scuole elementari del comprensorio forlivese il fumetto, disegnato dai ragazzi del liceo artistico e musicale “Antonio Canova” di Forlì, in cui attraverso le vignette viene raccontata la storia della fiaccola olimpica in vista del suo passaggio in città il prossimo 6 gennaio. L’iniziativa è stata presentata ieri in una cerimonia che si è tenuta all’interno della Fabbrica delle candele. «È da settembre che i ragazzi lavorano a questo progetto su idea del corpo di Polizia locale - ha detto l’assessora alle politiche dell’istruzione e dell’educazione, Paola Casara -. La fiaccola che porta la fiamma ci ricorda che ognuno di noi può “brillare” impegnandosi, rispettando gli altri e dando sempre il meglio di sé. Il 6 gennaio vi aspettiamo tutti in piazza in attesa del passaggio a Forlì». «Forlì accoglie il passaggio della fiamma con questa convinzione: lo sport appartiene a tutti - ha detto l’assessore allo sport, Kevin Bravi -. Se la fiamma unisce il mondo, noi abbiamo il dovere ogni giorno di rendere lo sport davvero accessibile, sicuro e rispettoso per tutti». La Polizia locale è da sempre impegnata all’interno delle scuole non solo per promuoverà legalità e senso civico. «Quando abbiamo avuto la certezza del transito della fiamma olimpica, mi è venuto lo spunto per ricollegare l’evento ai giovani poiché è una grande opportunità per sottolineare i valori positivi dello sport - spiega il vice comandante, Andrea Gualtieri - . Il messaggio è rivolto alle scuole elementari sperando che i bimbi trovino nello sport un caposaldo della loro crescita». Gli altri bozzetto che sono stati elaborati dagli studenti del Canova e che non sono arrivati alla pubblicazione, saranno comunque visibili in una mostra che sarà allestita, dal 23 dicembre al 6 gennaio, negli spazi della Camera di Commercio. Quello del 2026 sarà il terzo passaggio in città per la fiamma olimpica. Il primo si è tenuto nel dopoguerra, il 24 luglio 1948 e in seguito il 13 gennaio 2006. «Lo sport è capace di unire e superare i conflitti - ha sottolineato Catia Gambadori, presidente provinciale Aics -. Quando la fiamma parte dalla Grecia e attraversa tante città, porta con sé valori quali rispetto, amicizia, coraggio, disciplina, forza di volontà. Non si cresce solo vincendo ma provandoci: nello sport c’è posto per tutti non solo per i più bravi “nel 2006 ho avuto l’ onore di portare la fiamma olimpica - ha raccontato ieri Marco Susanna ai ragazzi che hanno preso parte alla cerimonia - . Ero uno dei 19 tedofori tra cui c’era anche Ercole Baldini, è stato uno dei momenti più belli della mia vita».
Forlì. La storia della fiaccola olimpica raccontata dagli studenti