Forlì. La ripartenza a sei mesi dall’alluvione: l’estetica Sahara si sposta dai Romiti alla Cava

Forlì
  • 20 novembre 2023

«Vi aspetto tutti dalle 16 del 10 dicembre all’Estetica Sahara». Un’altra attività dei Romiti che riparte, a sei mesi dall’alluvione. Quando credeva di aver perso tutto sotto tre metri di acqua e fango, Monica Padovani torna a sorridere: il suo salone sta per riaprire nei nuovi locali di via Sillaro 25, davanti al Centro sociale della Cava. Nel primo pomeriggio del 16 maggio - racconta - mi ero recata in via Sapinia per riempire alcuni sacchi di sabbia da sistemare davanti al mio negozio di viale Bologna, con accesso da via Locchi. Verso le 18 arriva l’avvertimento delle autorità locali a mettersi in salvo dalla sempre più probabile esondazione del Montone».

L’ingresso dell’estetica è in una discesa dell’edificio, occupato al piano superiore da un salone di parrucchiere. «Mio marito Aldo - continua Monica - monta velocemente una paratia sulla porta d’ingresso, pensando di frapporre un ostacolo all’acqua che sarebbe potuta arrivare. Ma mai ci saremmo aspettati una roba del genere». Alle 18.30, la Polizia locale chiude precauzionalmente al transito il ponte di Schiavonia. Lo riapre di lì a poco per alcuni minuti e questo consente ad Aldo di ritornare alla bottega, quando già l’acqua iniziava a salire, per caricare in auto un paio di macchinari molto costosi e metterli in salvo». Monica a sua volta riesce a ritornare sulla “scena del delitto” quattro giorni dopo, con l’acqua ormai defluita totalmente all’esterno: «Quando siamo entrati non potevamo credere ai nostri occhi - racconta commossa - la violenza dell’acqua aveva travolto tutto, facendo scempio di sacrifici, debiti, fatica, gioie, orgoglio e soddisfazione. Arredi, attrezzature e prodotti erano sparsi ovunque, sia dentro che fuori il negozio».

Alcuni giorni dopo ha persino ritrovato un beauty tutto infangato, giunto non so come in via Sapinia. «Abbiamo iniziato a ripulire e accatastare, ma non c’era praticamente più nulla da recuperare». Monica spezza una lancia a favore del proprietario (la bottega di via Locchi era in affitto), che l’ha liberata dal contratto, dopo aver compreso che un eventuale recupero del locale avrebbe richiesto troppo tempo.

L’estetista, che non si è mai persa d’animo, si è messa alla ricerca di un nuovo ambiente da cui ripartire. «Grazie ad un’agenzia ho trovato un negozio sfitto in via Sillaro, nel quartiere Cava, più piccolo del precedente ma molto più agevole da gestire e l’ho acquistato dopo avere acceso un mutuo». Subito si è scatenata una gara di solidarietà senza pari: dai fornitori, che hanno anticipato i prodotti dicendo “ci pagherai quando potrai”, ai tanti amici che hanno donato qualche ora per pulire, imbiancare, sistemare gli interni. L’Estetica Sahara riaprirà il 10 dicembre, ma intanto Monica ha già messo in vendita dei trattamenti super scontati, idee regalo per Natale.

Il gesto d’amicizia più grande viene da Giulia, che nel corridoio interno al centro sta realizzando un disegno, tra “Fango e speranza”: una cascata d’acqua proveniente dal soffitto (chiara l’allusione all’alluvione), darà vita in mezzo al deserto a tante casse piene di fiori multicolori. «Il Sahara sta per rinascere... anche nel deserto possono nascere i fiori».

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