Forlì, la pista di pattinaggio in piazza Saffi pronta a riaccendersi

Forlì

La pista di pattinaggio in piazza Saffi è una delle attrazioni natalizie del centro di Forlì che resiste nel tempo e mette tutti d’accordo. Presente dal 2008, ha vinto la scommessa del posizionamento nel centro cittadino, e adesso è considerata tra le più belle del territorio. L’attesa sta per terminare, visto che, nonostante il meteo non favorevole, il 22 novembre è prevista l’apertura di “Ice city” (fino all’11 gennaio) tutti i giorni dalle 15 alle 24, mentre nei giorni in cui saranno chiuse le scuole si partirà già dalle 10.

«Sta prendendo piede una bellissima iniziativa – spiega Riccardo Farneti in rappresentanza della ditta forlivese “Farneti” che gestisce la pista – con le scuole: l’educazione fisica in pista: in pratica la classica ora di ginnastica, invece di essere svolta in palestra o in piscina, verrà svolta nella nostra pista dagli istituti che hanno aderito, scuole Superiori, ma anche qualche scuole Media. L’iniziativa prende il via in forma ufficiale quest’anno, anche se in passato avevamo già avuto qualche esperienza simile. Naturalmente a prezzi ridotti per andare incontro agli studenti». Per il resto la pista avrà la tradizionale forma ellittica intorno alla statua di Aurelio Saffi, ma avrà nuovi giochi di luce per armonizzarli con quelli che illumineranno piazza Saffi durante il periodo natalizio. «Riceviamo molti messaggi che ci chiedono quando apriremo – riprende Farneti –. Molti dei ragazzi che frequentano la pista li conosciamo perchè sono gli stessi che troviamo nelle feste e sagre dove la nostra azienda a conduzione familiare porta l’autoscontro. Questo dà continuità alla nostra attività».

In città dal 2008, la ditta “Farneti” ha visto incrementare le presenze. «Il forlivese nel settore pattinaggio sul ghiaccio si è evoluto molto: se prima avevamo cinque persone che venivano con pattini propri adesso sono 100. Vuol dire che l’iniziativa è cresciuta. Con i giovani, così come avviene dappertutto, non solo a Forlì, oggi bisogna avere delle regole un po’ più ferree, perchè se li lasci fare diventa un problema. Noi lavoriamo tutto l’anno con i giovani e con tutte le etnie, e ci vuole “bastone e carota”. Ma noi siamo soddisfatti della nostra esperienza. Quando abbiamo iniziato a Forlì non ci aspettavamo un simile riscontro: l’investimento che è stato fatto e la possibilità che il Comune ci ha dato negli anni ha portato questa pista ad essere una delle più belle d’Italia».

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